Un ricorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato presentato da due associazioni contro il Comune di Pozzuoli per la segnaletica relativa alla rotonda costruita a La Schiana, nei pressi dell’incrocio tra via Montenuovo Licola Patria e la strada provinciale Arco Felice Vecchio.
A firmare l’esposto sono stati l’Abot (Associazione Bacoli Operatori Turistici, assistita dall’avvocato previdenzialista Massimo Mazzucchiello) e l’ Aririna (Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli), oltre a decine di automobilisti bacolesi e montesi.
Come si legge in una nota per la stampa, il ricorso è stato presentato “a tutela di tutti i cittadini residenti di Bacoli e di Monte di Procida e dei tanti turisti transitanti lungo la dorsale nord di accesso per Cuma, (già pesantemente vessati ed intrappolati dall’altra rotatoria di Lucrino posta sull’unica alternativa via di accesso litoranea) avverso la nuova apposizione di segnaletica stradale per irrazionalità manifesta e carenza ed insufficiente istruttoria e danno all’ambiente per inutile e pericolosa congestione di traffico per i veicoli provenienti dalla Domitiana”.
I firmatari del ricorso chiedono “il ripristino della precedente regolamentazione che consentiva la svolta immediata a sinistra lungo la strada Provinciale 303 (ex SS IV Domitiana) per i veicoli provenienti dal Lago d’Averno e diretti all’Arco di Cuma, senza doversi immettere nella distante rotatoria di Contrada La Schiana, congestionando così pericolosamente la via di accesso al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria delle Grazie” a La Schiana”.
Il Ministero ha già scritto al Comune di Pozzuoli per chiedere di controdedurre alle lamentele contenute nel ricorso, invitando anche Regione e Città Metropolitana ad inviare “eventuali osservazioni”.