Sarà il tunnel sottomarino più lungo del Mondo | Quasi 27 km nelle profondità dell’oceano: ecco dove lo stanno costruendo
Tunnel sottomarino più grande al mondo - Fonte X - pozzuoli21.it
Un megatunnel sottomarino da record sta nascendo: tra poco le auto correranno per chilometri nelle profondità del mare.
Immagina di guidare per decine di chilometri senza mai vedere la luce del sole, con l’oceano sopra la testa e solo le luci della galleria a segnare il percorso.
È lo scenario di un’infrastruttura pensata per rivoluzionare i collegamenti lungo una costa fatta di fiordi, isole e tratti di mare che finora si superavano solo con traghetti lenti e condizionati dal meteo, costringendo pendolari e camion a lunghe attese e a continui cambi di mezzo.
Per un Paese che ha fatto dei tunnel la propria specialità, questo nuovo progetto rappresenta il salto definitivo: non più solo gallerie scavate nella montagna, ma un collegamento stabile sotto il fondale marino, destinato a diventare il più lungo del pianeta nella sua categoria.
Quando aprirà, permetterà di tagliare tempi di viaggio oggi interminabili e di creare un’autostrada continua dove prima c’erano solo soste obbligate, banchine affollate e traghetti da aspettare al freddo.
Rogfast, il megatunnel che corre sotto i fiordi norvegesi
Sarà il Rogfast, e sorgerà in Norvegia, nel cuore della regione del Rogaland, come parte della grande arteria europea E39 che corre lungo la costa occidentale. Secondo i progetti ufficiali, il tunnel stradale avrà una lunghezza di circa 26,7 chilometri – quasi 27 – e scenderà fino a circa 392 metri sotto il livello del mare, attraversando i fiordi Boknafjord e Kvitsøyfjord con due tubi paralleli, ciascuno dotato di due corsie.
Il cantiere è in corso da anni: i lavori sono partiti nel 2018 e puntano a consegnare l’infrastruttura entro il prossimo decennio, dopo una fase di revisione dei costi e di rinegoziazione degli appalti. L’investimento complessivo è stimato in decine di miliardi di corone norvegesi e servirà non solo a scavare le canne principali, ma anche a realizzare svincoli sotterranei, uscite di emergenza, sistemi di ventilazione e complessi impianti di sicurezza in grado di gestire un flusso continuo di auto e mezzi pesanti a quasi quattrocento metri di profondità.

Un’autostrada senza traghetti e una sfida di ingegneria estrema
Quando il Rogfast sarà operativo, il cambiamento per la costa occidentale della Norvegia sarà tangibile: il collegamento tra città come Stavanger, Haugesund e Bergen diventerà più diretto, i traghetti lungo quel tratto verranno progressivamente eliminati e il tempo di percorrenza complessivo sulla E39 si ridurrà sensibilmente. Per chi vive, lavora o trasporta merci in quell’area significherà avere una “strada asciutta” sempre disponibile, indipendente da tempeste, ghiaccio e mare in burrasca, con benefici economici e ambientali per l’intero corridoio di traffico.
Dietro ai numeri da record c’è anche la sfida ingegneristica di mantenere sicuro e confortevole un tragitto così lungo in sotterranea: illuminazione studiata per ridurre l’affaticamento, sistemi di monitoraggio costante del traffico, aree tecniche di sosta e vie di fuga ridondate, oltre al controllo della qualità dell’aria lungo tutti i quasi 27 chilometri. L’obiettivo è trasformare questo megatunnel sotto l’oceano non in un percorso claustrofobico, ma in una galleria che, una volta percorsa, farà sembrare normale ciò che oggi appare ancora come un’impresa da primato mondiale.
