Dieci lavoratori del parcheggio multipiano sono stati arrestati all’alba dai Carabinieri con l’accusa di aver abbandonato il posto di lavoro e truffato la pubblica amministrazione.
Gli addetti all’area di sosta (dipendenti comunali e socialmente utili di cui le forze dell’ordine non hanno reso note le generalità: per tutti è scattata la detenzione ai domiciliari) erano stati fatti oggetto di una circostanziata denuncia anonima arrivata circa due anni fa ai militari dell’Arma.

Gli inquirenti, attraverso riscontri investigativi, hanno accertato che tra questo personale c’era chi faceva i comodi propri in orari di servizio e chi, invece, insieme ad altri sei colleghi (per loro è scattata l’associazione a delinquere) si era organizzato per nascondere i cartellini marcatempo in un armadio dell’impianto in modo che ognuno potesse timbrare la presenza al posto dei propri colleghi a piacimento.
Sul parcheggio multipiano, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, c’è anche una denuncia in Procura da parte di un lavoratore (poi trasferito dopo l’esposto) e pare che tra i “protagonisti” del suo esposto ci siano alcuni dei dipendenti arrestati stamattina.
Il sindaco Figliolia, attraverso una nota pubblicata su Facebook alle 18.05, ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico dei lavoratori arrestati.