Ricevo e pubblico*
Salve, sono un elettore della zona di via Napoli, ma non residente nella zona a traffico limitato del corso Umberto, bensì tra il Dazio e La Pietra.
Oggi avrei voluto dare il mio voto al referendum costituzionale ma mi sono rifiutato di farlo per una precisa ragione.
Mi sarei infatti aspettato che il Comune, almeno nelle ore della consultazione elettorale, spegnesse il varco della Ztl onde consentire il diritto di voto a tutti coloro che, pur avendo il proprio seggio nella Ztl (al plesso “Domenico Fatale” ci sono cinque sezioni, dalla 54 alla 58) non possono ottenere il lasciapassare nell’area videosorvegliata perché abitano all’esterno di essa.
Avendo notato che il varco è rimasto attivo, come ogni domenica o festivo, a partire dalle 11 del mattino, non ho potuto usufruire della possibilità, concessa a tutti gli altri elettori, di poter parcheggiare all’interno del cortile del plesso “Fatale”.
Non avendo trovato posto in nessuno stallo a strisce blu nelle vicinanze del mio seggio e non ritenendo giusto dover pagare 2 euro di sosta al parcheggio multipiano dei Gerolomini per poter esercitare un mio diritto-dovere da cittadino, me ne sono tornato a casa.
Suppongo che anche tra i presidenti di seggio, gli scrutatori ed i rappresentanti di lista, in quelle quattro sezioni, c’è chi ha avuto il mio stesso problema, ma, al contrario del sottoscritto, non ha potuto scegliere di andarsene, magari c’è anche chi ha preso una multa per non sottrarsi a questo referendum.
Chiedo se è giusto o normale tutto questo.
Vorrei sapere come funziona in altre città durante le elezioni quando una o più sezioni elettorali sono ubicate all’interno di una zona a traffico limitato: il varco viene spento o resta acceso? Vengono dati permessi speciali? Si salvi chi può? Grazie.
*Lettera firmata