Sembra Napoli ma si trova all’estero | È praticamente la sua fotocopia: chi l’ha visitata è rimasto sconvolto

Sembra Napoli ma si trova all’estero | È praticamente la sua fotocopia: chi l’ha visitata è rimasto sconvolto

Napoli - Pexels - pozzuoli21.it

All’estero esiste una città che sembra la copia di Napoli: stessi scorci, stesso mare, persino un vulcano che domina l’orizzonte.

Chi ci è stato racconta di aver provato una sensazione stranissima: cammini tra i vicoli, ti affacci sul golfo, alzi gli occhi e vedi un vulcano che sorveglia tutto. Per un attimo sei convinto di essere tornato in Campania, poi ti rendi conto che ti trovi a migliaia di chilometri di distanza, in una città che sembra uscita da una versione alternativa di Napoli, quasi fosse il suo riflesso dall’altra parte del mondo.

Non è solo una questione di paesaggio: anche il clima mite, il rapporto con il mare, il modo in cui gli abitanti vivono le strade e gli spazi pubblici richiamano in modo impressionante l’atmosfera partenopea. Al punto che nel tempo le due realtà hanno deciso di riconoscersi ufficialmente come “città sorelle”, legando per sempre i propri nomi attraverso un gemellaggio che viene celebrato ogni anno con scambi e iniziative dedicate.

Per chi arriva da Napoli, tutto questo crea un effetto di déjà-vu continuo: scorci familiari, cartelli che richiamano il capoluogo campano, dettagli urbanistici che ricordano il Vomero o il lungomare. Non stupisce che molti turisti italiani, vedendo per la prima volta le immagini di questo posto, rimangano letteralmente spiazzati e vogliano capire dove si trovi esattamente questa “Napoli lontana”.

La “Napoli dell’Estremo Oriente”: dov’è e perché le assomiglia così tanto

Questa città gemella è Kagoshima, nel sud del Giappone, quindi in piena Asia. Anche qui c’è un grande golfo che abbraccia l’area urbana e, sullo sfondo, svetta un vulcano imponente e attivo, il Sakurajima, che ricorda da vicino il Vesuvio. Non a caso viene spesso definita la “Napoli dell’Estremo Oriente”, proprio per l’incredibile somiglianza con il capoluogo campano: entrambe affacciate sul mare, entrambe dominate da un cono vulcanico, entrambe caratterizzate da un clima insolitamente temperato rispetto al resto del Paese di appartenenza.

Il legame tra le due città non è solo geografico o paesaggistico. Il gemellaggio ufficiale tra Napoli e Kagoshima è stato istituito il 3 maggio 1960 e da allora viene rinnovato ogni anno con scambi culturali e visite reciproche tra le amministrazioni. Per suggellare questa amicizia, le due realtà hanno perfino deciso di “scambiarsi” i nomi delle strade: a Kagoshima esiste una via dedicata al capoluogo partenopeo, mentre a Napoli sono comparsi toponimi che richiamano la sua sorella giapponese.

Kagoshima – Fonte X – pozzuoli21.it

Strade gemelle, vulcani speculari e un gemellaggio che dura da decenni

Nella città asiatica c’è la Napori dōri, un viale alberato a più corsie situato vicino alla nuova stazione, oltre a tram che portano il nome di Napoli e ne celebrano il legame. Sui social circolano spesso immagini suggestive che mettono a confronto i due vulcani, Vesuvio e Sakurajima, come se fossero metà di una stessa mela: lo stesso profilo che si staglia sul mare, la stessa presenza dominante all’orizzonte, la stessa sensazione di convivenza quotidiana con una forza della natura.

A Napoli, invece, il gemellaggio è ricordato dalla presenza di Via Kagoshima al Vomero, una strada in salita che collega alcune delle zone più panoramiche del quartiere collinare, e da un “Largo Kagoshima” al Centro Direzionale. Ogni anno gli scambi culturali tra le due città rafforzano questa fratellanza a distanza, dimostrando come due mondi apparentemente lontanissimi possano somigliarsi al punto da sembrare, almeno per un istante, la stessa Napoli vista da un’altra parte del pianeta.