Le immagini che vi propongo sono il frutto di una breve passeggiata pomeridiana sull’asse via Napoli-piazza della Repubblica. Meno di un chilometro e poco più di dieci minuti per scoprire cose che dovrebbe vedere chi è pagato per vederle e prendere provvedimenti.
Incrocio tra corso Umberto e viale Cappuccini: da lunedì sera giace (prima appoggiato sul palo della segnaletica toponomastica ed ora su un’auto in sosta, ma in progressivo “scivolamento” sul marciapiede) un materasso da rimuovere attraverso il servizio “rifiuti ingombranti” della ditta “De Vizia”. Ormai strappato, c’è un codice ritiro, il 14247. E’ un codice inesistente? Non lo sappiamo, non lo possiamo sapere. Mettiamo che lo sia e che un cittadino abbia fatto il “furbo”. Ma possibile che, in tre giorni e tre notti nessuno degli addetti “De Vizia”, che pure ritirano quotidianamente la spazzatura su tutta la strada, abbia visto quel materasso e ne abbia segnalato l’urgenza di smaltirlo a chi è preposto a tale servizio? Dobbiamo sperare che qualche “barbone” lo tolga da lì per usarlo come letto di fortuna? Mistero.
Piazza della Repubblica: è vietata o consentita la sosta? La segnaletica dice “no” (di certo, almeno sul lato sinistro), ma la prassi ormai vuole il contrario, nonostante il potenziale intralcio alla circolazione su una strada costantemente trafficata quale temporanea unica via di accesso al lungomare per tutti i veicoli non provenienti da Bagnoli.
Piazza della Repubblica: da quando in qua è consentito affiggere manifesti sulle transenne di un’area di cantiere? Oggi ce n’è uno funebre, ma il primo a dare il cattivo esempio, due mesi fa, indovinate chi è stato? Cliccare qui per scoprirlo…
Ognuno tragga le proprie conclusioni.
E chi deve vergognarsi, si vergogni!