Shampoo, controlla sempre l’etichetta: se c’è questa parola non comprarlo | Ti fa cadere i capelli nel giro di un anno
Un ingrediente comune negli shampoo distrugge il bulbo pilifero e irrita il cuoio capelluto. Controlla l’etichetta per evitare diradamento e caduta precoce dei capelli.
Il pericolo silenzioso: come l’SLS attacca i tuoi capelli
L’SLS: un pericolo silenzioso che attacca la vitalità e la salute dei tuoi capelli.
Il Sodio Lauril Solfato (SLS) è un detergente così efficace da essere utilizzato anche in prodotti per la pulizia industriale. Se da un lato garantisce una sensazione di pulito estremo, dall’altro la sua aggressività ha un impatto diretto e dannoso sulla salute del cuoio capelluto e dei bulbi piliferi. Questi tensioattivi, infatti, sono noti per la loro capacità di rimuovere non solo lo sporco e l’eccesso di sebo, ma anche gli oli naturali protettivi prodotti dalla cute. Il risultato è un cuoio capelluto che diventa eccessivamente secco e vulnerabile, perdendo la sua barriera protettiva naturale.
Questa disidratazione e l’irritazione costante sono le cause principali di un ciclo vizioso. Il bulbo pilifero, la struttura responsabile della crescita del capello, viene indebolito e danneggiato dall’esposizione continua all’SLS. Con il tempo, questa aggressione porta a un’infiammazione cronica del cuoio capelluto, che si manifesta con prurito, rossore e desquamazione. Un bulbo pilifero stressato e infiammato non riesce più a produrre capelli sani e robusti. I capelli che ne derivano sono più fini, deboli e inclini a spezzarsi, fino a smettere di crescere del tutto, portando a un diradamento precoce e alla caduta.
Proteggi la tua chioma: cosa cercare e cosa evitare
La guida per proteggere la tua chioma: cosa cercare e cosa evitare per capelli sani.
La buona notizia è che è possibile proteggere i tuoi capelli dagli effetti nocivi dell’SLS. Il primo passo è diventare un consumatore consapevole e leggere sempre attentamente l’etichetta di ogni prodotto per capelli. Cerca la dicitura “Sodio Lauril Solfato” o “Sodium Lauryl Sulfate” e, se la trovi tra i primi ingredienti, è consigliabile optare per un’alternativa. Esistono molti shampoo formulati con tensioattivi più delicati, derivati da fonti naturali, che puliscono senza aggredire.
Tra le alternative più comuni e meno aggressive trovi tensioattivi come il Coco-Glucoside, il Decyl Glucoside, il Sodium Coco-Sulfate (pur essendo un solfato, è meno irritante dell’SLS e SLES) o il Sodium Lauroyl Methyl Isethionate. Questi ingredienti offrono una pulizia efficace senza compromettere la barriera idrolipidica del cuoio capelluto e senza danneggiare il bulbo pilifero. Passare a uno shampoo senza SLS può richiedere un periodo di adattamento, ma i benefici a lungo termine sulla salute dei tuoi capelli saranno evidenti: una chioma più forte, luminosa e resistente alla caduta. Non sottovalutare l’importanza di questa scelta per preservare la bellezza e la vitalità dei tuoi capelli nel tempo.
