E’ legata tantissimo a Pozzuoli, città che ha frequentato per motivi affettivi.
Ora però ha bisogno anche del nostro aiuto per sperare di guarire da una rarissima forma di tumore maligno.
A lanciare per lei l’appello è suo fratello, il 38enne Giuseppe Ciotola, residente a Pianura, che da otto giorni, sulla piattaforma gofound.me ha aperto una raccolta fondi.
Obiettivo: trovare in fretta 90mila euro per consentire alla sorella di sperimentare un protocollo di immunoterapia già applicato con successo, negli Stati Uniti, su tre casi simili.
Già oltre 500 persone hanno contribuito a questa giusta causa, versando una cifra pari a circa un quarto dell’obiettivo finale.
Ecco l’appello di Giuseppe. Per donare ciò che si può, basta cliccare qui.
Mi chiamo Giuseppe, ho 38 anni , vivo a Napoli e ho deciso di raccontarvi la mia storia.
Mia sorella, 34 anni è affetta da una forma di tumore molto rara: carcinoma neuroendocrino che colpisce 5 persone su 1.000.000.
La nostra lotta è cominciata circa un anno fa quando le venne diagnosticato il cancro; da quel giorno è cambiata tutta la nostra vita perché da quel giorno viviamo per combattere questa malattia.
Ci consigliarono di rivolgerci al Policlinico Umberto Primo di Roma in quanto lì avremmo trovato uno dei maggiori esperti in questo campo e cosi facemmo.
Ci fu prima la chemioterapia nel luglio 2018 poi le complicanze sopraggiunte a causa di quest’ultima e infine l’intervento nel settembre dello stesso anno costringendoci a stare in pianta stabile a Roma.
Pensavamo di aver vinto ma non fu cosi ; dopo solo un mese il mostro era tornato e cosi ricominciammo la nostra battaglia con altre chemio e un successivo intervento nel febbraio 2019.
Dopo quest’ultimo intervento ci consigliarono di continuare le cure a Napoli ma senza darci punti di riferimento cosi ci ritrovammo soli e disorientati. Inizia cosi una ricerca spasmodica di medici, cure e ospedali (IEO di Milano, Gemelli di Roma, Pascale di Napoli ecc..) che piú potessero aiutare mia sorella.
All’ospedale Pascale di Napoli sembra esserci una possibilità di essere arruolati in un protocollo sperimentale di IMMUNOTERAPIA e subito in noi cresce la speranza di una soluzione a questo male, ma dopo mesi di esami e controlli ci viene detto che in realtá non hanno protocolli aperti per il tipo di tumore di mia sorella, veniamo rimbalzati da un piano all’altro dell’ospedale senza darci un aiuto reale, cosi decidiamo di affidarci ad un altro ospedale il Policlinico Nuovo sempre di Napoli con un nuovo ciclo di chemioterapie.
Però finalmente dopo piú di un anno sembra esserci una speranza in quanto tramite l’Ospedale Gemelli di Roma siamo venuti a conoscenza che in America precisamente all’ospedale NIH NATIONAL INSTITUTE OF HEALTH esiste un protocollo aperto di immunoterapia sperimentale grazie al quale 3 ragazze affette dalla stessa patologia di mia sorella sono completamente guarite.
Sono qui perché fino ad ora abbiamo speso tutto quello che avevamo ed io insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di lanciare questa campagna perché fino a quando ci sarà anche una piccola speranza noi saremo qui a giocare tutte le carte a disposizione .
Grazie a tutti.