E’ incredibile come al Comune di Pozzuoli riescano a non comunicare adeguatamente informazioni utili a tantissime persone per poi divulgare con grande enfasi notizie più di propaganda che di servizio.
Ad esempio, pochi sanno che, ad oggi mercoledì 22 ottobre, mancano appena 8 giorni per poter presentare tutte le documentazioni utili a chiedere il contributo per gli affitti pagati quest’anno in case private.
Scade infatti giovedì 30 ottobre il termine ultimo per accedere al bando della legge 431 del 1998, ossia il famoso “fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”.
In parole povere, ogni inquilino che abbia un reddito Ise fino a 18mila euro annui (esclusi coloro che risiedono nelle case popolari o in alloggi di proprietà di parenti e affini fino al secondo grado o di coniugi non separati legalmente), ha la possibilità di ricevere dallo Stato un aiuto economico fino a 2.000 euro come rimborso di una quota delle pigioni pagate nel corso di un anno.
Questi contributi tornano dopo 24 mesi in cui il Governo non è riuscito a trovare i soldi per finanziarli.
Come molti ricorderanno, infatti, l’anno scorso non fu emanato nemmeno il bando di partecipazione a questi fondi, mentre nel 2012 il concorso fu eseguito, uscì anche la graduatoria ma da Roma non arrivò un centesimo e dunque i beneficiari restarono a bocca asciutta.
Ed è un vero peccato che, dopo uno stop di ben due anni consecutivi, un’informazione così importante per centinaia di famiglie che rientrano in queste fasce di reddito (754 nuclei familiari parteciparono all’ultimo bando finanziato, quello del 2011) non sia stata pubblicizzata a dovere dal Comune di Pozzuoli.
Dopo aver approvato la delibera di Giunta (la numero 117 del 29 settembre: per leggerla, clicca su http://servizi.comune.pozzuoli.na.it/albopretorio/DettaglioElemento.aspx?id=19086) che ha stabilito tutte le regole per accedere al bando per questi fondi, l’Amministrazione non ha fatto altro che il “minimo sindacale” per far conoscere ai cittadini il “ritorno” di questa opportunità.
Basti pensare che, sullo stesso sito istituzionale del Comune, per trovare una informazione così interessante, bisogna andarsela a cercare all’interno del “menù principale” nella sezione “bandi di gare e contratti”, (http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/bandi-di-gare-e-contratti) quando invece sarebbe stato molto più logico inserirla tra le “notizie in evidenza”.
Non solo: in quella stessa sezione del sito ufficiale del Municipio, la notizia del bando per accedere al contributo sui fitti 2014 è stata inserita soltanto il 10 ottobre (dopo 10 giorni dalla pubblicazione dell’atto all’Albo Pretorio e a 20 giorni dal 30 ottobre, giorno di scadenza di presentazione delle domande), cioè con enorme ritardo visto il tempo ristretto (un mese) per presentare i documenti necessari.
E’ evidente che, con questo comportamento, il Comune dà la netta sensazione di non essere molto interessato alla massima diffusione di una notizia del genere.
Il che, secondo i soliti malpensanti, potrebbe avere una sua spiegazione.
Siccome infatti, a Pozzuoli sarà assegnata una determinata somma di denaro dalla Regione per poter pagare questi contributi (e con questa somma si dovranno liquidare tutti coloro che saranno inseriti nella graduatoria degli aventi diritto ai soldi), è chiaro che minore sarà il numero dei partecipanti (magari quelli che hanno i “santi in paradiso” e vengono avvisati in tempo reale dell’esistenza di un bando e dei termini di scadenza) e più alta sarà la probabilità che, chi è in regola con i requisiti, possa prendere tutti i soldi che gli spetterebbero per legge: soldi che non riuscirebbe a percepire per intero (ma soltanto in parte) se i “concorrenti” fossero talmente tanti da non poter essere accontentati tutti con la somma che la Regione metterà a disposizione del Comune.
In parole povere, se il pezzo di pane è sempre di un chilo, con dieci bocche da sfamare ognuna ne mangerà cento grammi: ma se le bocche diventano cinquanta, ognuna potrà averne solo venti grammi.
Ma andiamo a vedere cosa bisogna fare per poter sperare di prendere questi soldi.
Innanzitutto, bisogna essere residenti a Pozzuoli (in Italia da 10 anni o in Campania da almeno cinque anni) ed avere intestato un contratto (registrato) di affitto di una casa che non sia un alloggio popolare; oppure bisogna essere stranieri lavoratori (o dipendenti o autonomi, certificati) muniti di carta o permesso di soggiorno almeno biennale; o, ancora, cittadini che hanno ricevuto assistenza alloggiativa dal Comune di Pozzuoli fino al 30 novembre 2006.
Non si devono avere, nel territorio della provincia di Napoli, diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggi di dimensioni “adeguate” al nucleo familiare (le dimensioni “adeguate” sono: superficie di pavimento non inferiore a 45 mq. per un nucleo familiare fino a 2 persone, non inferiore a 55 mq. per 3 persone, non inferiore a 65 mq. per 4 persone, non inferiore a 75 mq. per 5 persone, non inferiore a 85 mq. per 6 persone, non inferiore a 95 mq. per più di 6 persone) e non si deve avere un contratto registrato come inquilino di un parente o affine fino al secondo grado o come inquilino del coniuge da cui non ci si è separati legalmente.
Dopodichè, bisogna presentare l’Isee e l’Ise per l’anno 2013.
E, per rientrare tra i beneficiari del contributo, o l’Ise deve essere non superiore a due pensioni minime annue (13.035,88 euro: e in questo caso l’importo annuo dell’affitto non può essere inferiore al 14% dell’Ise), oppure l’Ise non deve superare i 18.000 euro (e in questo caso l’importo annuo dell’affitto non può essere inferiore al 24% dell’Ise).
Nel caso della fascia A (quella con Ise che non supera le due pensioni minime annue con pigione di almeno il 14% sull’Ise) il contributo può arrivare ad un massimo di 2.000 euro.
Nel caso della fascia B (quella con Ise che non supera i 18.000 euro e pigione di almeno il 24% sull’Ise), il contributo può arrivare ad un massimo di 1.800 euro.
Chi dichiara Ise “zero”, può farlo soltanto con un’attestazione da parte dei Servizi Sociali del Comune e con un’autocertificazione in cui spiega con quali mezzi economici vive.
La graduatoria degli aventi diritto sarà stilata attraverso il rapporto tra reddito e pigione: più la pigione “mangia” il reddito, più si sale in graduatoria.
A parità di punteggio, verranno preferiti: gli sfrattati con un nuovo contratto di affitto; le famiglie senza reddito; gli anziani oltre i 65 anni; le famiglie con un solo componente; il numero di disabili all’interno di una famiglia; i nuclei familiari più numerosi.
Tutta la documentazione deve essere spedita entro il 30 ottobre, con un raccomandata con ricevuta di ritorno, al Comune di Pozzuoli (via Tito Livio 4) oppure consegnata a mano, sempre entro il 30 ottobre, all’ufficio Protocollo del Comune.
I modelli su cui presentare la domanda, possono essere scaricati direttamente dal sito istituzionale del Comune di Pozzuoli cliccando sul link http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/bandi-di-gare-e-contratti/1514-fondo-locazione-431 oppure possono essere chiesti all’ufficio Servizi Sociali o presso le ex circoscrizioni ogni giorno lavorativo dalle 10 alle 12.
Ricapitolando, ecco, per immagini, tutto ciò che dovete sapere sul bando.
I REQUISITI
******************************************************************************************************
COME SI CALCOLA IL CONTRIBUTO
******************************************************************************************************
COME SI FORMA LA GRADUATORIA E LE RISORSE DISPONIBILI
***********************************************************************************************************
COME SI PARTECIPA AL BANDO
*******************************************************************************************************************
LA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE ENTRO IL 30 OTTOBRE E I TEMPI DI CONCLUSIONE DELLE PRATICHE
***********************************************************************************************************************
I MODELLI DA COMPILARE E SPEDIRE (O CONSEGNARE A MANO) ENTRO IL 30 OTTOBRE
******************************************************************************************************
*********************************************************************************************************
*************************************************************************************************************
***************************************************************************************************************
*****************************************************************************************************************
In bocca al lupo a tutti i partecipanti e speriamo che, in questi ultimissimi giorni utili per la presentazione delle domande, il Comune dia un’informazione più “visibile” su questo importante sostegno economico in tempi di crisi nera per molte famiglie.