Tre vittime, sei indagati e un sequestro che dura dal 26 ottobre scorso.
La Solfatara è ancora chiusa dopo la tragica morte di Massimiliano, Tiziana e Lorenzo Carrer.
Un provvedimento necessario per evitare altre sciagure come quella del 12 settembre del 2017, ma che, al tempo stesso, inevitabilmente, ha privato Pozzuoli di un forte attrattore turistico e ha determinato la perdita del lavoro per tutti i dipendenti della struttura e del suo indotto.
Oggi, con un comunicato stampa, interviene su questa vicenda il sindaco Enzo Figliolia.

Il capo della Giunta Comunale di Pozzuoli, nel sottolineare che “dopo i drammatici e dolorosi eventi accaduti, questa amministrazione non può che condividere appieno l’operato dell’Autorità Giudiziaria, alla quale si ribadisce la massima disponibilità alla più ampia collaborazione entro i limiti in cui, stante il carattere privato dell’area, essa risulta spendibile”, rileva che “l’inerzia della proprietà e della società di gestione che, a quanto consti, non hanno ancora proposto un valido piano di messa in sicurezza dell’area al fine di garantirne la perfetta e sicura fruizione, comporta necessariamente che l’accesso alla Solfatara ed alle strutture che vi insistono risulti tuttora precluso”.
Figliolia conclude la nota auspicando che “in tempi brevissimi, superate le pur comprensibili difficoltà gestionali, vengano eseguiti gli interventi indispensabili per poter restituire al pubblico questo straordinario e strabiliante pezzo di territorio”.
Non resta che attendere l’eventuale replica dei proprietari del sito.