a cura di Carlo Pareto (responsabile relazioni esterne Inps Pozzuoli)
Con decorrenza marzo 2013, è stata disposta la sospensione d’ufficio di un gruppo di prestazioni di Invalidità Civile i cui titolari sono risultati assenti alla visita di verifica straordinaria (Inver).
La sospensione -effettuata con ricostituzione lavorata direttamente dalle strutture centrali dell’istituto, come previsto al punto 5.1 della circolare numero 76 del 22 giugno 2010- riguarda, in particolare, le posizioni dei soggetti risultati assenti a visita, con visita programmata fino al 30 novembre 2012 e per le quali l’esito del recapito Postel è stato il seguente: “consegnata raccomandata”, “compiuta giacenza”, “respinta al mittente” e “PEC”.
Le liste degli assenti sono state preventivamente inviate alle Direzioni Regionali per l’aggiornamento della procedura Inver, con la registrazione, da parte delle sedi competenti, di eventuali operazioni effettuate manualmente.
Sono stati esclusi dalla sospensione i nominativi -segnalati dalle Sedi- per i quali è prevista una nuova convocazione a visita ambulatoriale o domiciliare.
Gli interessati sono stati opportunamente informati della sospensione con una lettera, inviata tramite la procedura Inver, che contiene anche l’invito a rivolgersi all’Uoc/Uos per fissare una nuova visita.
Trattandosi di prestazione sospesa, la convocazione dovrà essere stabilita con priorità assoluta.
Le prestazioni resteranno comunque sospese fino all’esito della visita.
Si potrà procedere al ripristino immediato del pagamento, su segnalazione dei responsabili Uoc/Uos medico legali, esclusivamente nel caso in cui venga accertato che la mancata presentazione a visita era stata determinata da: degenza in strutture sanitarie protette; ricovero in strutture ospedaliere; oppure nell’ipotesi di ricorrenza di condizioni che comportano l’esonero dalla visita secondo le norme vigenti (decreto ministeriale 2 agosto 2007); o quanto si configurano condizioni di intrasportabilità.
Le sedi territoriali dell’Ente di Previdenza dovranno inoltre informare le associazioni di categoria Ens, Anmic, Uic delle sospensioni, affinché tali enti possano collaborare nella comunicazione ai soggetti coinvolti nelle operazioni predette delle iniziative dell’Istituto e nel fornire i dati e le notizie occorrenti per fissare una nuova convocazione a visita.