Una vicenda surreale che potrebbe addirittura proseguire a colpi di carte bollate.
E’ quanto sta accadendo per la (presunta) eccessiva rumorosità degli eventi teatrali e musicali in corso a villa Avellino, organizzati da Comune e Città Metropolitana.
A lamentarsi della musica a volume troppo alto che proverrebbe dalla vicina area spettacoli municipale è la proprietà di “Maison Toledo”, l’albergo aperto dal 2016 presso il Pendìo San Giuseppe, a pochissimi metri in linea d’aria dal palco su cui si esibiscono gli artisti.
Secondo i titolari della struttura, infatti, numerosi clienti, a causa di questo impatto acustico, si sarebbero lamentati della qualità del loro soggiorno, con conseguenti recensioni negative pubblicate su siti specializzati del settore.
Il caso, che già stava silenziosamente montando fin dal 15 luglio (giorno in cui era stata inaugurata la kermesse estiva con lo show di Peppe Iodice) è esploso pubblicamente tre sere fa, giovedì 10 agosto, durante il concerto di Eugenio Bennato.
L’artista, infatti, poco dopo le 23 ha dovuto interrompere la sua esibizione.
Motivo? Secondo le informazioni in nostro possesso, avendo ricevuto l’ennesima lamentela dai titolari dell’albergo, il responsabile della prevenzione e della sicurezza della manifestazione ha dapprima invitato l’entourage dell’artista a far abbassare il volume audio del concerto e, constatato il rifiuto a questa richiesta, ha sollecitato, ottenendola, la sospensione dello spettacolo.
A quanto risulta a Pozzuoli21 da fonti attendibili, i titolari di “Maison Toledo” contestano (finora, pare, soltanto verbalmente) la violazione del regolamento acustico comunale per questa tipologia di spettacoli, sostenendo di aver raggiunto con l’Amministrazione un accordo bonario affinché nessuno degli eventi in villa Avellino superasse i 75 decibel di emissioni sonore: valore che, secondo i proprietari dell’albergo, sarebbe sistematicamente oltrepassato ogni sera arrivando anche a superare quota 100.
Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte dei vigili urbani e del sindaco Gigi Manzoni: “Fermo restando che farò tutte le verifiche del caso – commenta il Primo Cittadino – se qualcuno sostiene che ci sono state violazioni di legge deve sporgere denuncia e chiedere accertamenti tecnici affinché se ne possa accertare la fondatezza”.
Intanto, le proteste dei proprietari di “Maison Toledo” sono proseguite anche ieri sera in occasione del concerto di Ciccio Merolla.
Di spettacoli musicali in villa Avellino ce ne sono attualmente in programma altri cinque: domani 14 agosto Pietra Montecorvino, il 16 Tony Tammaro, il 21 Monica Sarnelli, il 31 Antonio Fresa e il 1 settembre Paolo Pagnani.
L’auspicio è che il contenzioso possa risolversi immediatamente cercando di evitare ulteriori danni di immagine alla nostra città e a tutti gli “attori” incolpevoli di questa antipatica “telenovela”.
Eventuali responsabili, invece – inutile dirlo – è giusto che siano individuati, paghino e, se possibile, siano messi in condizione di non combinare altri guai.