La voce si sta spargendo a macchia d’olio da almeno un mese. E non è un’indiscrezione di poco conto, perché riguarda un ufficio di cui si servono gli oltre 25mila puteolani residenti tra la zona alta ed il lungomare.
Stiamo parlando dello “sportello del cittadino” di corso della Repubblica (nella foto grande in alto), ossia la struttura che eroga tutti i servizi demografici nella quasi totalità del territorio che una volta era delimitato dalla prima circoscrizione.
Il “si dice”, ormai univoco nella popolazione, racconta che questo sportello sarebbe destinato ben presto a chiudere i battenti per essere trasferito tra Toiano e l’anagrafe centrale a Monterusciello.
Chi sostiene questa tesi è convinto di averla sentita nei corridoi del Municipio, dove verrebbe dato ormai per certo il trasloco dello sportello, non tanto per risparmiare sui costi di gestione del servizio, ma perché l’organico di questo ufficio è destinato a ridursi, in quanto, tra i suoi dipendenti, ve ne sarebbero alcuni destinati ad andare in pensione anticipata avendo i requisiti della PreFornero e rientrando dunque nei circa 230 “esuberi” di personale già programmati dall’Amministrazione.
E questa voce si è talmente diffusa che alcuni cittadini stanno addirittura raccogliendo firme su un appello indirizzato al sindaco Figliolia.
“In seguito a quanto appreso presso i competenti uffici di codesto Comune –si legge nel testo della petizione popolare, che si può sottoscrivere anche presso lo sportello “da salvare”- i cittadini che qui di seguito hanno apposto la propria firma, completa di generalità, chiedono di non trasferire la sede e le competenze dell’unica circoscrizione rimasta attiva per tutta l’utenza del centro storico e zona alta di Pozzuoli, in altro luogo. E ciò al fine di evitare pesanti ed incomprensibili disagi ai cittadini ivi residenti che, diversamente, sarebbero costretti a dover raggiungere altre sedi dislocate altrove e difficilmente accessibili a quanti (anziani, giovani, eccetera) non dispongano di mezzi di locomozione propri. Certi della sensibilità di codesta Istituzione, apponiamo le nostre firme”.
Insomma, i promotori della petizione lo scrivono chiaramente: del trasferimento dello sportello di corso della Repubblica, si è appreso “presso i competenti uffici di codesto Comune”.
Dunque, evidentemente, è dall’interno del Municipio che è partito l’allarme.
L’assessore al ramo, Alfonso Trincone, smentisce categoricamente: “Non è intenzione dell’Amministrazione trasferire altrove lo sportello del cittadino che si trova nel centro storico. Trasferiremo invece un dipendente di quell’ufficio e un suo collega di Toiano a Licola per fare in modo da riaprire quest’ultimo sportello (chiuso dal 3 giugno scorso, n.d.r.) per due giorni a settimana. L’unica verità è questa. Chi dice altro dice bugie e non ne capisco il motivo”.
Fatta salva la buona fede dell’assessore Trincone, sarebbe però il caso che lui stesso cercasse di comprendere da dove e perché nascono voci del genere, ma soprattutto come mai diventano di dominio pubblico in così breve tempo.
Magari, arrivando alla “fonte” dell’indiscrezione, si potrebbe scoprire qualcosa di molto interessante…