150 euro in media al giorno da sottrarre alle tasche dei parcheggiatori abusivi e portare nelle casse del Comune. E’ l’idea che ha in mente il direttore del cimitero, Biagio D’Alicandro, nel chiedere con insistenza all’Amministrazione di istituire le strisce blu a pagamento anche per la sosta all’esterno del civico camposanto. Si tratta di 125 posti-auto che potrebbero essere messi a reddito dal Municipio assumendo una serie di piccole semplici decisioni: la firma su un’ordinanza, la tinteggiatura in blu delle attuali strisce bianche, l’apposizione di un paio di colonnine per la stampa temporizzata del grattino e un controllo sull’avvenuto pagamento da parte di una squadra di lavoratori socialmente utili preposti a questa specifica mansione. Il costo per i cittadini? 50 centesimi di euro per ogni ora di stallo. La metà rispetto alle altre zone della città, anche e soprattutto in considerazione dei motivi per cui si frequenta il cimitero. Sarebbe un sistema pressoché sicuro per far sparire i parcheggiatori abusivi che da anni si sono impadroniti della zona con lauti guadagni sconosciuti al Fisco (e incuranti del fatto che il parcheggio del cimitero costeggi il comando dei vigili urbani…) ma anche per incrementare con un bel po’ di soldini le entrate dell’Ente.
Per ora, però, tutto questo progetto resta semplice teoria. Nonostante molti colloqui informali e numerose lettere di sollecito inviate dal direttore del cimitero Biagio D’Alicandro al sindaco Enzo Figliolia, al responsabile dell’ufficio tecnico del traffico Gino Figliolia e all’assessore al cimitero Mario Marrandino, questa novità tarda a vedere la luce.
Dalle “stanze dei bottoni”, il fatidico sì a questa proposta non arriva e non si capisce il motivo. Se c’è qualcuno in Municipio che vuole spiegare alla cittadinanza la ragione di questo “indecisionismo”, sarà bene che lo faccia subito.
Altrimenti potrebbe passare un messaggio di tolleranza da parte dell’Amministrazione nei confronti dei parcheggiatori fuorilegge (in aperta contraddizione con l’esplicito divieto di svolgere quest’attività, imposto dal Sindaco addirittura come primo atto ufficiale del suo mandato) oppure un disinteresse nell’introitare denaro che comunque i cittadini, quando si recano al cimitero, pagano al “capo” di turno per la sosta sulle attuali strisce bianche.
Insomma, se c’è un rimedio ad un problema, perché tenersi il problema ed ignorare il rimedio?
Forse non si vuole togliere il pane (ma pure tanto companatico con 150 euro esentasse al giorno di media!) a chi incassa illegalmente la tassa sul parcheggio?
Se è questo il motivo, lo si può anche capire.
L’importante è stabilire il principio che “tutti quanti devono campare” e applicare questa sorta di “indulgenza plenaria” a chiunque sia disoccupato o guadagni cifre nette inferiori ai 4.500 euro mensili.
E tutto avrebbe almeno un senso…
Discutibile ma frutto di coerenza.