Uno spettacolo suggestivo è quello che stasera tutti possono ammirare al Tempio di Serapide, dove da qualche ora sono in corso le prove tecniche del progetto di illuminazione notturna a sorgente led, voluto da Paolo Lubrano (patron del premio “Civitas”) e realizzato dall’architetto Filippo Cannata (specializzato in “lighting design”) con fondi privati garantiti dagli sponsor della manifestazione.
Lubrano e Cannata sono infatti nel Serapeo proprio per avere il primo impatto visivo con ciò che finora è stato studiato, sia pure nei minimi particolari, nel “virtuale”.
L’effetto scenico si è rivelato emozionante anche con il solo “coinvolgimento” delle colonne del Macellum.
“Una luce –spiega l’architetto Cannata– che non sia il vestito da sera dell’Architettura o del monumento, ma che possa esprimere allo stesso tempo un concetto di bellezza, capace di far emergere l’immagine nascosta ai cittadini ed ai turisti, come forte attrattore di flusso, esaltando le caratteristiche salienti del Tempio e trasformandolo attraverso diverse chiavi di lettura: filologica, scientifica, storica, scenografica e poetica”.
Speriamo di vedere questa meraviglia realizzata al più presto.
Burocrazia permettendo…