Tragedia sfiorata alle prime luci dell’alba di oggi al rione Toiano, in via Adriano, dove un anziano professionista napoletano è stato salvato appena in tempo mentre era in procinto di togliersi la vita all’interno della propria auto.
L’uomo (pare si tratti di un dentista del Vomero) aveva trasformato l’abitacolo della sua vettura (una “Punto” di colore grigio) in una camera a gas attraverso l’atroce “rito” del tubo di gomma collegato a quello di scappamento ed introdotto attraverso un finestrino semichiuso.
Il posizionamento “sospetto” di quel veicolo in un orario così particolare, ha però allertato due militari della Nato residenti in zona (Antonio Rinaldi e Giovanni Canfora) che subito si sono avvicinati all’utilitaria scoprendo che si stava consumando l’irreparabile.
Sono stati attimi concitatissimi, di tensione e di grande emozione: Antonio e Giovanni non si sono persi d’animo e, senza perdere nemmeno un secondo di tempo, hanno prestato il primo soccorso all’autore di quel gesto così disperato.
L’aspirante suicida è stato tirato fuori dall’auto in totale stato di incoscienza e in condizioni che apparivano molto critiche.
Sul posto sono giunte due ambulanze e gli agenti del commissariato di Polizia.
L’uomo è stato ricoverato all’ospedale di La Schiana in gravi condizioni, ma, a quanto si apprende, non sarebbe più in pericolo di vita.
A lui va un caloroso abbraccio e l’augurio di superare presto tutte le difficoltà che, sopraffatto dallo sconforto, ha pensato di poter eliminare facendola finita.
Ai suoi due “salvatori”, Antonio Rinaldi e Giovanni Canfora, va invece la gratitudine di ogni persona dotata di un minimo di sensibilità.
In una società in cui prevale sempre più l’egoismo e il disinteresse verso le difficoltà altrui, è bello sapere che c’è anche gente perbene pronta a recuperarti dall’abisso in cui puoi precipitare in un momento di debolezza.