“Spogliare Gesù per vestire Maria”. Si dice così quando la coperta è troppo corta e non basta per “riscaldare” tutti coloro che ne hanno bisogno. In quei frangenti, bisogna fare una scelta e puntare a tutelare la situazione che appare più meritevole di aiuto. Scelte che devono essere effettuate tutti i giorni anche dalla politica in base alle varie emergenze che si verificano sul territorio. Scelte che non sempre appaiono rispondenti al reale quadro della situazione o che, forse, vengono ben presto superate da altre situazioni maggiormente bisognose di intervento. Come sottolineano Antonio Di Bonito e Vincenzo Bifulco (consiglieri comunali della lista Pozzuoli.Bene Comune) in una lettera aperta inviata l’altro ieri al sindaco Enzo Figliolia e all’assessore ai lavori pubblici Mario Marrandino.
Oggetto della missiva il grave incidente stradale avvenuto 48 ore prima, nel pomeriggio di domenica, ad un incrocio storicamente pericoloso, quello tra via Cuma-Licola e via Montenuovo Licola Patria, dove un giovane centauro si è schiantato contro un’auto finendo in ospedale tra la vita e la morte.
Ebbene, secondo i due consiglieri comunali firmatari della lettera, questo episodio “così come tanti altri verificatisi sempre nello stesso luogo, impone all’amministrazione una decisione tempestiva per l’eliminazione della drammatica pericolosità di quel tratto stradale che, in rettilineo, favorisce l’aumento della velocità e quindi rende l’immissione, con una inversione ad U, una manovra ad alto rischio. Le norme di legge e le direttive europee per la sicurezza stradale, ben riportate nel progetto approvato con la delibera di Giunta numero 47 del 24 marzo scorso (adeguamento della rotatoria ‘lago d’Averno’, http://servizi.comune.pozzuoli.na.it/albopretorio/DettaglioElemento.aspx?id=17078) sono un monito che ancor più si adatta alla tragica storia di quell’incrocio. Chi scrive –proseguono Di Bonito e Bifulco – non solleva obiezioni sulla ragionevole esigenza e sulla utilità di adeguare la richiamata ‘rotonda’ ad una fruibilità più sicura, ma ritiene che in una scala di priorità debbano essere privilegiati i nodi viari del tutto mancanti di presìdi per la sicurezza. In tal senso, si propone di destinare la somma di euro 152.000, prevista dalla deliberazione di Giunta numero 47, alla realizzazione di una rotatoria all’incrocio dei due assi viari tristemente richiamati, rimandando ad altra disponibilità di risorse il meno urgente miglioramento della ‘rotonda lago d’Averno’.”.
Insomma, Di Bonito e Bifulco lanciano la provocazione all’Amministrazione: storna i fondi che hai già deciso di spendere (attraverso un mutuo con la cassa depositi e prestiti) per rifare la rotonda di Monterusso e utilizzali per realizzare una rotonda finora inesistente a quell’incrocio di Licola che ne ha più bisogno.
Due gli interrogativi.
E’ fattibile dal punto di vista finanziario-contabile un’operazione del genere?
C’è la volontà politica di spostare quei soldi su un altro intervento?
Una risposta dalle “stanze dei bottoni” dovrà pur arrivare.
E si spera non sia un assordante silenzio…