Per la contemporanea assenza di 19 consiglieri comunali, è saltata la discussione politica, prevista per oggi pomeriggio al rione Terra, su traffico e parcheggi.
Presenti in aula (oltre al sindaco Enzo Figliolia, al suo vice Franco Cammino e all’assessore Roberto Gerundo) solo i cinque esponenti di minoranza (Sandro Cossiga, Raffaele Visconti, Antonio Di Bonito, Guido Iasiello e Niki Della Corte) che avevano richiesto e ottenuto la convocazione della seduta del parlamentino civico.

Tutti gli altri eletti dal popolo (Elio Buono, Salvatore Caiazzo, Mimmo Pennacchio, Vincenzo Daniele, Gennaro Testa, Gigi Manzoni, Lucio Terracciano, Maurizio Orsi, Paolo Tozzi, Mario Massimiliano Cutolo, Vincenzo Bifulco, Tommaso Pollice, Enrico Russo, Michele Luongo e Tito Fenocchio per la maggioranza, Salvatore Maione, Filippo Monaco, Pietro De Vito e Ciro Del Giudice per l’opposizione) erano assenti all’appello effettuato dal segretario comunale Matteo Sperandeo.

E così alle 17.39 il presidente consiliare Sandro Cossiga (facente funzione in sostituzione di Enrico Russo) constatata la mancanza del numero legale, non ha potuto fare altro che dichiarare sciolta la seduta.
E dare appuntamento per la seconda convocazione dello stesso Consiglio, già fissata per lunedì prossimo, 14 novembre, con appello fissato entro le 13.
Ma, a meno di clamorosi colpi di scena, anche il prossimo appuntamento di inizio settimana avrà lo stesso copione.

Per rendere valida la seduta in seconda convocazione, serve infatti almeno un terzo dei consiglieri eletti, dunque dovranno esserci nove presenti.
Visto e considerato che solo in cinque sembrano interessati a questo dibattito, sarà assai improbabile che le cose potranno andare diversamente da stasera.
“Siamo in presenza di assenze organizzate da questa pseudo maggioranza –ha detto Raffaele Visconti– che adesso dobbiamo capire da chi è stata forzata a non partecipare alla discussione su un argomento che era ed è di interesse collettivo e non certo il capriccio di un gruppo di consiglieri”.
“Una nuova maggioranza –ha aggiunto Guido Iasiello– che finalmente è uscita allo scoperto e che, ad eccezione del sottoscritto, sempre coerente col mandato popolare ricevuto, è composta anche da tutti i consiglieri eletti all’opposizione. La vera opposizione è quella che era oggi in aula e che adesso è legittimata a coalizzarsi come alternativa a Figliolia alle prossime elezioni”.

“E meno male che Figliolia dice sempre che il Consiglio Comunale è l’epicentro di tutte le discussioni –ha rincarato Niki Della Corte– Oggi abbiamo visto il risultato di una maggioranza che non vuole nemmeno discutere in modo trasparente: sono allibito!”.
“Eppure si trattava di affrontare problemi molto sentiti in città –ha aggiunto Sandro Cossiga– E’ davvero mortificante assistere ad atteggiamenti politici del genere, tipici di chi probabilmente non vuol bene alla città. Atteggiamenti che fanno il paio con decisioni che non vengono concordate con nessuno, come quella di cambiare gli orari di ingresso nelle scuole della zona alta di Pozzuoli pur di mantenere un vita un fallimentare dispositivo di viabilità”.


“E’ evidente –ha concluso Antonio Di Bonito– che chi non si è presentato in aula stasera ha interesse a non far scoprire gli altarini che volevamo svelare in questa circostanza. Ma noi, prima di quanto si pensi, tireremo fuori le carte che questi signori vorrebbero nascondere alla città e i puteolani sapranno tutto ciò che hanno diritto di sapere”.
Dalla maggioranza, finora, nessuna reazione.
Ma i siluri a distanza, c’è da scommetterci, sono appena iniziati.
Anche perché corre voce di un documento “infuocato” che i cinque consiglieri di opposizione sarebbero pronti a divulgare nelle prossime ore.