Ricevo e pubblico*
Caro Direttore, volevo raccontarti cosa mi è capitato nel pomeriggio di ieri, di ritorno da Ischia a bordo del traghetto “Don Peppino”, una barca molto vecchia della compagnia di navigazione “GesTour”.
Partiti dall’isola alle 16,15, fuori al porto di Pozzuoli si sono spenti i motori.
Chi stava in garage è stato invitato a salire subito in coperta, l’equipaggio armeggiava con giubbotti di salvataggio, e alcune donne erano in evidente crisi di panico.

Il comandante non ha ritenuto opportuno avvertire i passeggeri del problema, siamo stati all’ancora molto tempo, poi, dopo molti tentativi, siamo ripartiti e arrivati al molo di Pozzuoli alle 18,10, dopo circa 2 ore di navigazione.
Mi chiedo: se una cosa del genere fosse accaduta al largo e l’alto fondale non avesse permesso l’ancoraggio, come sarebbe andata a finire visto che c’era molto vento e mare agitato?
Nella foto che vi ho allegato, vi mostro dove ci aveva spinto il vento (dietro alla scogliera del faro e molto vicini ad essa: ho scattato l’immagine mentre ero a bordo, dunque quella inquadrata sulla sinistra è un’altra nave della “GesTour”) prima che il comandante calasse le ancore.
Spero che imbarcazioni così datate vengano messe a riposo.
Io, da ex marittimo, conosco il mare e, per salvaguardare la sicurezza dei passeggeri, il mare esige competenza e mezzi idonei!!
*Gennaro Massa