Stamattina, i Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Napoli , su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Fabio Cerrone, Enrico Gennaro Iovine e Pasquale Dello Iacolo.
I tre (Cerrone e Iovine erano già in carcere per la tentata estorsione al mercato ortofrutticolo all’ingrosso comunale di Pozzuoli, mentre Dello Iacolo è stato ammanettato e condotto nel penitenziario di Secondigliano) sono gravemente indiziati di concorso in rapina e tentata estorsione commessa con l’aggravante delle finalità mafiose.
Il provvedimento restrittivo è scaturito da un’attività investigativa diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia in seguito alla denuncia, sporta ad ottobre scorso, da padre e figlio titolari di un autolavaggio di Pozzuoli, che hanno rivelato agli inquirenti di essere sottoposti a richieste di tangenti fin da febbraio.
Le vittime hanno raccontato che, in alcune circostanze, i tre addirittura non esitavano a minacciarli per strada, anche con una mazza da baseball.
Secondo la DDA, gli episodi sono da ricondurre “a soggetti ritenuti legati ad ambienti vicini ad organizzazioni criminali operanti nel comune di Pozzuoli e più precisamente al clan denominato Longobardi/Benedeuce, in nome del quale, grazie all’intimidazione derivante dall’influenza che il clan esercita in zona, avevano rivolto le numerose richieste estorsive. La denuncia sporta d’iniziativa dai titolari dell’autolavaggio coinvolto è la chiara dimostrazione della profonda incidenza dell’attività investigativa svolta sul litorale flegreo dagli organi investigativi ed inquirenti, confortata dai risultati sin ora ottenuti”.