Oggi pomeriggio alle 17 è in programma al Municipio una riunione della conferenza dei capigruppo di maggioranza, durante cui il sindaco Enzo Figliolia (nella foto-copertina di Enzo Buono) dovrebbe finalmente sciogliere le riserve sul rimpasto di Giunta e comunicare in modo ufficiale alla coalizione i nomi dei nuovi assessori.
Pozzuoli21 è in grado di anticipare come stanno le cose, a meno di clamorosi cambiamenti dell’ultimo momento.
Innanzitutto, gli uscenti dall’Amministrazione: al dimissionario Carlo Morra dovrebbero aggiungersi un altro rinunciatario (Franco Fumo) e due “esonerati”, Teresa Stellato e Alfonso Trincone, senza alcuna “protezione politica” per poter nutrire molte speranze in una riconferma.
Quattro dunque gli assessori in “entrata”.
E, se non accadranno stravolgimenti, saranno Alfonso Artiaco, Paolo Ismeno, Luisa De Simone ed una funzionaria di banca (il cui nome è ancora top secret ma si sa che rappresenterà i Verdi ed è una scelta proposta dal capogruppo Paolo Tozzi e condivisa dal consigliere Maurizio Orsi).
Se di Paolo Ismeno (commercialista ed ex consigliere del Pd) e di Luisa De Simone (in quota Sel, vicepresidente della commissione pari opportunità del Comune e nome proposto dal capogruppo Michele Luongo) si vocifera già da tempo come probabili futuri assessori, la vera novità (e davvero clamorosa) sarebbe l’ingresso di Alfonso Artiaco nella giunta Figliolia.
Per il gallerista puteolano di fama internazionale sarebbe un ritorno nella veste di assessore dopo la parentesi nell’Amministrazione Devoto, ma di certo, se non si tratta di un caso di omonimia, Artiaco (candidato e “scandidato” a sindaco del “Quarto Polo” nel giro di poche settimane durante la campagna elettorale del 2012) dovrebbe spiegare cosa è cambiato dalla lettera con cui, il 7 febbraio di tre anni fa, lasciò addirittura l’esecutivo del Pd di Pozzuoli firmando un durissimo documento con cui riteneva “inopportuna” la ricandidatura di Figliolia a sindaco di Pozzuoli.
Artiaco, in questo momento in America per un viaggio di lavoro, tornerà a Pozzuoli soltanto sabato.
Si dice che la proposta di Figliolia lo lusinghi moltissimo, ma che non l’abbia ancora ufficialmente accettata perché starebbe riflettendo proprio sulla questione di coerenza politica che inevitabilmente gli verrebbe posta in caso di ingresso in Giunta con l’attuale Primo Cittadino.
Staremo a vedere cosa accadrà.
Anche sulle deleghe: a Ismeno dovrebbero andare bilancio e finanze, alla Daniele le politiche sociali, ad Artiaco quelle di Fumo (cultura, sport e spettacoli) mentre alla bancaria dei Verdi le attività produttive.
L’unica cosa che sembra certa è che dell’Esecutivo varato da Figliolia tre anni fa sopravviverebbero soltanto in tre: il tecnico Roberto Gerundo e i due inamovibili ex consiglieri, Franco Cammino e Mario Marrandino.
Insomma, non esattamente un grande successo per chi dice di aver governato bene la città, visto che, per usare un termine calcistico, “squadra che vince non si cambia”…
E, se la cambi per più della metà dei componenti, vuol dire che ha “giocato” male…