Ultim’ora, scatta la “tassa diciottesimo compleanno” | 700€ appena soffi sulle candeline: c’è ben poco da festeggiare

Ultim’ora, scatta la “tassa diciottesimo compleanno” | 700€ appena soffi sulle candeline: c’è ben poco da festeggiare

Torta di compleanno - Freepik - pozzuoli21.it

Intorno ai 18 anni arriva una spesa fissa che molti chiamano “tassa di compleanno”: per tanti non è per niente leggera.

Per molti ragazzi il compimento dei 18 anni significa libertà, nuovi orizzonti, prime responsabilità. Per le famiglie, invece, coincide spesso con una voce di spesa che arriva puntuale come un orologio: un percorso obbligato, che richiede tempo, pazienza, documenti e soprattutto soldi.

Non è una tassa in senso stretto, ma nella pratica si presenta come un esborso quasi scontato, che finisce per diventare parte integrante del “pacchetto maggiore età”.

Il punto è che questa “tassa diciottesimo compleanno” non è uguale per tutti: c’è chi riesce a cavarsela con qualche centinaio di euro e chi, seguendo la strada più comoda, si trova a spendere cifre molto più alte. Tra versamenti, certificati, corsi, appuntamenti da fissare e procedure da seguire, il conto finale può salire rapidamente. È qui che nasce la sensazione di un costo quasi obbligato, che arriva proprio quando si sta iniziando a costruire la propria autonomia.

La finta “tassa”: quanto costa davvero prendere la patente B

Dietro questa espressione si nasconde, naturalmente, la patente B, il primo grande titolo che si può ottenere al compimento dei 18 anni. Per chi sceglie la strada dell’autoscuola, il conto totale si aggira mediamente tra i 700 e i 900 euro, considerando iscrizione, corso di teoria, pratiche e ore di guida oltre a quelle obbligatorie. È il percorso più semplice dal punto di vista burocratico, perché è la scuola guida a gestire gran parte delle pratiche, ma è anche quello che pesa di più sul portafoglio.

Chi decide di presentarsi da privatista, seguendo direttamente la Motorizzazione per domanda, esame di teoria e gestione dei documenti, può risparmiare qualcosa: in media la spesa complessiva oscilla tra i 300 e i 500 euro, a seconda di quante guide si fanno con l’istruttore e dei costi della visita medica. In questo caso lo sconto si paga con un numero maggiore di incombenze e con tempi in genere più lunghi, ma la differenza finale può essere notevole per chi ha un budget limitato.

Patente – DepositPhotos – pozzuoli21.it

Perché la “tassa dei 18 anni” pesa così tanto

A far lievitare il totale non sono solo le lezioni pratiche, ma anche tutti i costi fissi che ruotano attorno al conseguimento della patente: bollettini da versare, marche da bollo, certificati medici, eventuali manuali e materiali per preparare l’esame. Ogni singola voce sembra piccola, ma messe tutte insieme trasformano quella che dovrebbe essere una semplice abilitazione in un impegno economico che non tutte le famiglie affrontano con leggerezza.

Per questo la patente è ormai percepita da molti come una vera e propria “tassa diciottesimo compleanno”: un passaggio quasi obbligato che, nel giro di pochi mesi, può assorbire tra i 300 e i 900 euro a seconda del percorso scelto. Sapere in anticipo quanto si andrà a spendere, valutare con attenzione la differenza tra privatista e autoscuola e programmare per tempo questa spesa è l’unico modo per non farsi trovare impreparati proprio nel momento in cui si sta iniziando a muovere i primi passi da adulti.