Un murale per Loris e Daniele sul campetto del parco Bognar. Gli organizzatori del torneo si autodenunciano: “I colpevoli siamo noi!”
Unostriscione rimosso prima dai vigilie poi da un mano anonima nonostante fosse stato spostato, lo stesso striscione rimesso in piedi e perfino un murale a cui qualcuno ha lavorato per tutta la notte, sulle pareti dei nuovi spogliatoi delcampetto comunale del parco Bognar.
E’ una vera e propria “partita” a distanza quella tra gli amici diDaniele Del CoreeLoris Di Roberto(ai quali l’impianto, comerichiesto dai familiari, dovrà essere ufficialmente intitolato dopo la decisione già presa due anni fa dall’Amministrazione Comunale con un’appositadeliberadi Giunta) e chi, con ogni mezzo, cerca di impedire che questi due ragazzi possano essere ricordati “visivamente” da coloro che non hanno mai smesso di amarli e di preservarne la memoria.
Dalla loro paginaFacebook, sono stati proprio gli organizzatori deltrofeo dedicato a Loris e Daniele(giunto alla tredicesima edizione e terminato ieri con la vittoria dei “Morenisti”, la squadra capitanata da Moreno Di Roberto, fratello di Loris) ad autodenunciarsi per l’ultimo gesto di affetto nei loro confronti…e di sfida verso chi agisce nell’ombra per ragioni ancora ufficialmente ignote.
