venerdì, Febbraio 7, 2025
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Un puteolano guiderà i pompieri della provincia di Brindisi

Da domani un nostro concittadino diventerà ufficialmente il comandante dei vigili del fuoco della provincia di Brindisi. Si tratta del 51enne architetto Giulio Capuano, primo dirigente del Corpo dall’inizio di quest’anno.

Un incarico prestigioso il suo, in un territorio ampio e complesso, al servizio di 20 comuni e circa 400mila abitanti dislocati in un’area di circa 1900 chilometri quadrati.

Capuano è un vero e proprio fiore all’occhiello dei pompieri italiani.

Per lui parla una carriera ricca di soddisfazioni iniziata 23 anni fa e dipanatasi nella gestione operativa (da direttore dei soccorsi e tecnico del nucleo interventi speciali) in occasione di numerose gravi emergenze di protezione civile, come il terremoto di Umbria e Marche del 1997, l’alluvione di Sarno nel 1998, gli eventi sismici di Abruzzo (2009), Emilia (2012), Centro Italia (2016) e Casamicciola 2017.

Vice comandante delle Scuole centrali antincendio a Roma dal 2011 al 2020, comandante della Compagnia di rappresentanza del Corpo nazionale di Vigili del Fuoco dal 2009 al 2020 nonché cerimoniere ufficiale del Corpo (da 12 anni è a capo della parata con cui il Corpo dei Vigili del Fuoco apre la festa del 2 giugno nella Capitale) Giulio Capuano, il 1 dicembre 2016 venne insignito  di una medaglia al merito di servizio direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’onorificenza fu consegnata perché, il 22 gennaio di quell’anno, dopo aver analizzato la gravità di alcune lesioni,  Capuano ordinò lo sgombero immediato di di 11 famiglie da un palazzo del Lungotevere Flaminio che sarebbe poi parzialmente crollato poco dopo.

Non solo: Capuano, nella stessa circostanza,  rischiò anche la vita insieme a due colleghi e ad un carabiniere all’interno di quello stabile, dove i quattro erano rientrati su indicazione di un residente per prendere alcune medicine utili a un disabile appena sgomberato insieme con tutti gli altri inquilini del palazzo.

A lui le nostre congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro.

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