mercoledì, Marzo 19, 2025
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Un teatro nell’ex cinema “Toledo”? Figliolia smentito da un suo assessore!

Nessuno potrà imporre, a chi ha acquistato all’asta l’ex cinema Toledo, di trasformarlo in un teatro.

Si scioglie dunque come neve al sole la “certezza” propagata dal sindaco Figliolia il 25 febbraio scorso sulla propria pagina fan di Facebook.

La cosa più incredibile, tuttavia, non è che il Capo dell’Amministrazione possa averla sparata grossa ai puteolani (in campagna elettorale, si sa, pur di ricevere consensi, molti politici raggiungono livelli di “pallismo” da competizione), ma che il Primo Cittadino sia stato addirittura smentito da un suo assessore,  Roberto Gerundo.

L’assessore Roberto Gerundo

Ieri sera, infatti, il docente universitario con delega all’urbanistica, ha voluto chiarire, sempre attraverso Facebook, i motivi per cui il Municipio di Pozzuoli non ha più  voluto gareggiare per acquisire l’immobile allo scopo di realizzarvi un teatro comunale.

Gerundo ha, in sostanza, spiegato che la Giunta avrebbe rischiato condanne dalla Corte dei Conti per danno erariale in quanto, da una stima condotta negli uffici dell’Ente, il valore commerciale del bene da acquistare era risultato inferiore alla cifra occorrente per comprarlo e ristrutturarlo.

In parole povere, dando il via libera a questa operazione, Sindaco e Assessori avrebbero corso il pericolo di dover risarcire le casse comunali di tutti i soldi spesi per realizzarla.

L’ex cinema “Toledo” di via Pergolesi

Gerundo ha poi sinteticamente illustrato anche la “pezza a colore” che lo stesso Esecutivo (con la delibera 19 del 21 febbraio) sta tentando di mettere sulla vicenda, nel chiedere ufficialmente alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio se è interessata ad apporre il vincolo architettonico sull’intero complesso Toledo.

Tale vincolo obbligherebbe il futuro proprietario dell’ex cinema a dover sottoporre preventivamente alla Soprintendenza il progetto di ristrutturazione dello stabile: progetto che, già nelle previsioni del piano regolatore generale, deve essere finalizzato a realizzare un’attività di natura “culturale”.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA RICHIESTA DI VINCOLO ARCHITETTONICO 

Figliolia, però, nella sua “esternazione” facebookiana di 30 giorni fa, ha esordito con l’hastag #Pozzuoli avrà il suo teatro.

Ma non è così.

O, meglio, non potrà essere certo né il Comune né la Soprintendenza né chicchessia ad imporre quale specifico tipo di attività culturale privata dovrà nascere in quell’immobile.

Gerundo lo spiega chiaramente nel suo post, quando afferma di poter escludere la possibilità che il vincolo ministeriale possa essere imposto prevedendo una destinazione teatrale.

E aggiungendo che il Comune, per raggiungere questo obiettivo, dovrebbe soltanto ricorrere ad un “vincolo espropriativo attraverso una variante al Piano Regolatore Generale mediante l’applicazione del decreto legislativo 327/2001, articolo 19”, dichiarando il bene di “pubblica utilità”

I POST DI GERUNDO SU FACEBOOK

Pozzuoli, dunque, in che modo potrebbe averlo questo teatro nell’ex cinema Toledo?

Saranno espropriati gli acquirenti dello stabile e modificato il piano regolatore generale?

E quanto costerebbe tutto ciò al Comune, visto che non si è voluto acquistare lo stesso immobile per evitare di finire davanti alla magistratura contabile?

Magari Figliolia ce lo spiegherà in uno dei prossimi post su Facebook. Oppure no…

15 MARZO: L’INTERVENTO DI GERUNDO IN CONSIGLIO COMUNALE SULL’EX CINEMA “TOLEDO”

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