Valentino Rossi, fulmine a ciel sereno: niente da fare per il Dottore | I tifosi non possono crederci
Valentino Rossi - Fonte Instagram - pozzuoli21.it
Per i milioni di tifosi di Valentino Rossi è un fulmine a ciel sereno: niente da fare per il Dottore. Ecco che cosa è successo
Per chi segue da vicino la nuova vita agonistica di Valentino Rossi sulle quattro ruote, le ultime novità hanno il sapore della doccia gelata.
Dopo due stagioni vissute tra gare di durata, trasferte in giro per il mondo e notti insonni davanti alle maratone su pista, in molti davano per scontato che il Dottore fosse ormai una presenza fissa del mondiale endurance. Proprio per questo, di fronte agli aggiornamenti sulle iscrizioni della prossima stagione, la sensazione diffusa è quella dello smarrimento.
Non si parla di voci di corridoio, ma di documenti ufficiali che hanno subito attirato l’attenzione degli appassionati. Nel momento in cui emergono elenchi, numeri di gara e squadre pronte a lanciarsi in una nuova annata, è normale che gli occhi cerchino immediatamente un nome e un numero in particolare. E quando quell’accoppiata sembrava ormai diventata un’abitudine, il fatto di non ritrovarla dove tutti se l’aspettavano ha acceso un giallo inatteso sul futuro sportivo del campione di Tavullia.
Il numero 46 sparisce dall’entry list del WEC 2026
Come riportato da Eurosport, nella entry list provvisoria del WEC 2026 – 35 vetture tra Hypercar e LMGT3 – il nome di Valentino Rossi non compare. E, dettaglio simbolico ma pesantissimo, non c’è traccia neppure dell’iconico numero 46 tra i 18 equipaggi iscritti alla categoria GT3/LMGT3, quella in cui il Dottore aveva corso nelle ultime due edizioni del Mondiale endurance. In questo scenario Rossi, di fatto, resterebbe fuori dal campionato e salterebbe anche la 24 Ore di Le Mans 2026, appuntamento che aveva già affrontato due volte senza però riuscire a vedere la bandiera a scacchi.
L’articolo ricorda come il 46enne di Tavullia, passato dalle due alle quattro ruote a partire dal 2022, abbia collezionato in WEC tra il 2024 e il 2025 ben quattro podi al volante della BMW del Team WRT. La squadra belga, per il 2026, schiererà due LMGT3: la numero 32 con Darren Leung come pilota “gentleman” e la 69 con l’americano Anthony McIntosh al posto di Ahmad Al-Harthy, compagno di equipaggio di Rossi nelle ultime due stagioni. Le altre caselle di quei due equipaggi risultano però ancora da riempire, dettaglio che mantiene aperto uno spiraglio solo teorico per un eventuale inserimento del Dottore, seppure senza il suo storico 46.

Meno trasferte e solo GT World Challenge Europe all’orizzonte?
Sempre secondo Eurosport, le ipotesi in campo per il 2026 sono due. La prima, meno accreditata, prevede che Rossi possa comunque andare a coprire uno dei posti liberi nel programma WRT, rinunciando però al numero con cui è diventato una leggenda del motociclismo. La seconda, ritenuta più plausibile, è che il Dottore scelga di fare un passo indietro dal Mondiale endurance e concentrare tutti gli sforzi sul GT World Challenge Europe, continuando così a correre ma limitando al massimo le trasferte extraeuropee.
Una scelta che sarebbe in linea con quanto lo stesso Valentino Rossi aveva già lasciato intendere nei mesi scorsi, parlando del desiderio di ridurre gli impegni lontano dal Vecchio Continente. Per i tifosi, però, l’idea di un WEC 2026 senza il Dottore e senza il 46 sulla griglia LMGT3 resta difficile da digerire: il Mondiale endurance perderebbe una delle sue attrazioni mediatiche principali, mentre il campione di Tavullia si preparerebbe a vivere una stagione diversa, più “europea” e meno globale, ma pur sempre nel segno della passione per le corse.
