Quella che vi raccontiamo oggi è una bella storia, molto diversa dai problemi quotidiani denunciati dai nostri concittadini. E’ la storia a lieto fine di tre gabbiani (un papà, una mamma e un figlioletto), due famiglie ed un gruppo di volenterosi vigili del fuoco. Risale a ieri pomeriggio ed è accaduta dietro le “quinte”del lungomare di via Napoli. Dove, a ridosso del costone che incombe pericolosamente da decenni su un palazzo di cinque piani, si stava consumando una vicenda strappalacrime per chiunque ami gli animali.
Un giovanissimo gabbiano, probabilmente a causa del maltempo, era precipitato dal nido, cadendo nella scarpata alcuni metri più giù.
I residenti nello stabile se ne sono accorti grazie al garrire disperato di mamma-gabbiano, che, dall’alto, tentava a modo suo di indicare la strada del ritorno al piccolo e di attirare l’attenzione del vicinato. L’uccellino, però, evidentemente non aveva ancora imparato a volare e così, per riportarlo dai suoi “cari” è scattata una catena di solidarietà.
Due famiglie, non riuscendo ad intervenire personalmente, hanno contattato protezione animali e pompieri.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, sempre in prima linea quando si tratta di dover mettere in salvo chiunque, che hanno amorevolmente recuperato il cucciolo, lo hanno messo in una scatola ed affidato alle cure chi abita al quinto piano, dove, sul terrazzo, posizionato allo stesso livello del nido in linea d’aria, il baby-gabbiano è stato “ripreso in consegna” dai suoi genitori…che adesso dovranno insegnargli a volare…
Questa è la vicenda scritta.
Adesso godetevela nei tre video di Luca e Simone Maddaluno, due fratelli particolarmente attivi in questa operazione di salvataggio e che hanno voluto renderci testimoni dell’accaduto.