Anche stamattina, come in tutti i giorni di pioggia e post-maltempo, la fogna scaricava nel mare di via Napoli.
Le immagini sono state girate da Vincenzo Russo, attivista del Co.As. (il coordinamento delle associazioni flegreo-giuglianesi che si battono per il risanamento ambientale della Terra dei Fuochi) e pubblicate attraverso Facebook.
Lo spettacolo è quello tristissimo dello sversamento di liquami dal collettore borbonico, a cui assistiamo ormai da anni, per il fenomeno del “troppo pieno”, all’altezza di un noto chalet nei pressi di La Pietra.
IL VIDEO DELLO SCEMPIO
Una situazione che ha già portato la Procura ad aprire un fascicolo in seguito alla denuncia-querela che, il 13 settembre scorso, l’avvocato Roberto Ionta (per conto del Co.As.) ha depositato alla Procura della Repubblica contro il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e contro il Sindaco di Napoli, anche nella qualità di Sindaco Metropolitano, Luigi De Magistris, per disastro ambientale ed omissioni in atti d’ufficio.
Denuncia-querela firmata dal presidente del Co.As., Ciro Di Francia; dai Presidenti delle Associazioni aderenti, nelle persone di Lucia De Cicco (Eco della Fascia Costiera); Vincenzo Russo (Rinascita Campi Flegrei); Mariarosaria Luongo (Circolo Legambiente “Quartum”); Cristina Canoro (Circolo Legambiente Pozzuoli-Campi Flegrei); Giovanna Di Francia (Acli Dicearchia Pozzuoli); Antonio Lavagna (Villaricca Nuova Borgosano).
E mentre la giustizia fa il suo corso, ci si augura che qualche buona notizia in merito a questo scempio possa arrivare da un incontro che si terrà martedì della prossima settimana (14 febbraio) presso il Palazzo Matteotti di Napoli (sede della Città Metropolitana, l’ex Provincia). Incontro convocato dal sindaco metropolitano Luigi De Magistris e dal suo delegato all’ambiente, il puteolano Paolo Tozzi, proprio su richiesta specifica del Co.As.

Un vertice a cui si spera possano partecipare anche i sindaci dei comuni attraversati dal collettore borbonico, dall’alveo dei Camaldoli e dal canale abruzzese, affinchè, come sottolinea Ciro Di Francia (presidente del Co.As.) “venga definito un percorso che possa portare alla soluzione concreta del problema in tempi certi”.
Staremo a vedere.