Ricevo e pubblico*
Da un paio di giorni, sulle bacheche Facebook dei puteolani, non si fa che parlare del protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Pozzuoli con il Sib (Sindacato Italiano Balneari), per favorire l’accesso dei diversamente abili agli stabilimenti balneari.
Grazie a questo accordo, i titolari dei lidi aderenti al Sib offriranno l’ingresso gratuito e la disponibilità di un lettino e un ombrellone ai disabili e ad un loro accompagnatore.
Operazione lodevole ma che, a mio avviso, non risolve il problema, bensì lo aggira, portando l’attenzione su altre questioni meno rilevanti.
Difatti mi chiedo: i lidi che hanno sottoscritto questa convenzione sono “DAVVERO” in grado di ospitare un bagnante disabile in sedia a rotelle??
Sono dotati di rampe?
Hanno le passerelle idonee al passaggio di una sedia a rotelle?
Le stesse passerelle arrivano fino all’ombrellone riservato e danno la possibilità di tenere la sedia a rotelle vicina, ma non nella sabbia?
Sono dotati di servizi igienici a norma??
Per approfondire questa tematica, a me molto cara, ho pensato di incontrarmi con il mio amico, laureato in architettura, Cristiano Fiorentino e, per discutere meglio, abbiamo deciso di unire l’utile al dilettevole andando a prenderci un caffè al “Bar Primavera”, che si trova in via Carmine a Pozzuoli.
Ovviamente, quello che è successo lo potete vedere nel video!
Impossibile salire sul marciapiede perché, in tale zona, il Comune si è assolutamente scordato di mettere una rampa!
Preoccupiamoci dei problemi che veramente riguardano la categoria dei diversamente abili invece di fare azioni populiste senza utilità.
Mi scuso con i ragazzi del Bar per non aver potuto essere loro cliente questa sera, ma spero che, a seguito di questo post, si smuova qualcosa cosi da potervi venire a trovare quanto prima.
#pozzuolinonèpertutti #cittàinaccessibile
*Enrico Dell’Aquila