Un incredibile episodio è accaduto nella mattinata di ieri sul lungomare di via Napoli, dove un immigrato del Congo è andato improvvisamente in escandescenze ed è stato letteralmente salvato dal linciaggio grazie all’intervento dei vigili urbani.
Secondo la prima ricostruzione dell’accaduto, mentre passeggiava sul corso Umberto, l’extracomunitario (sprovvisto di documenti) ha lanciato una bottiglia di vetro sulla fiancata di un’auto al cui interno c’era una donna impegnata in una conversazione telefonica.
Il gesto è stato notato da alcuni residenti, che hanno cominciato ad inseguire lo straniero per dargli una lezione.
L’uomo si è rifugiato in un palazzo, è entrato nel giardino di un’abitazione privata e ha distrutto tutto ciò che lo circondava, mentre i suoi aspiranti “giustizieri” cercavano inutilmente di raggiungerlo.
A quel punto, allertati da altri cittadini che avevano compreso il degenerare della situazione, sono accorsi sul posto polizia municipale e carabinieri.
Con non poche difficoltà, il maresciallo dei vigili Luigi Molino è riuscito a fermare il congolese, che è stato poi portato al comando e successivamente in ospedale per un controllo sulle sue condizioni di salute, giacché il suo stato psicofisico appariva notevolmente alterato.
I filmati che vi abbiamo proposto, girati e inviatici da un cittadino, testimoniano “l’aria” che si “respirava” durante i momenti del fermo.
Un “clima” che si commenta da sé…