A causa delle restrizioni antiCovid, quello di domani a Pozzuoli (privato anche del Pennone) sarà un ferragosto molto particolare, soprattutto per tantissimi fedeli.
Ma c’è chi “a prescindere dal credo religioso”, ha voluto dare un contributo visibile per “valorizzare le tradizioni sane” e “rendere omaggio a tutta la nostra comunità”.
Stiamo parlando dei titolari del ristorante “Abbascio ‘u mare” di via San Paolo, che hanno regalato alla città un bellissimo disegno su legno, raffigurante la Vergine Maria e realizzato dal giovane architetto puteolano Cristiano Fiorentino proprio in via Assunta a Mare, a poche decine di metri in linea d’aria dall’omonima chiesetta.
Un’opera corredata da una frase (disegnata sempre su legno) ripresa dal contenuto di una vecchia targa che compariva sul rione Terra prima dello sgombero del 2 marzo 1970.
“In tempi lontani, nella via Assunta a mare dove oggi compare questa illustrazione – spiegano i titolari del ristorante che hanno donato questo lavoro – c’era una statuetta della Madonna. In questo angolo di Pozzuoli si trovava difatti stanziata una delle principali civiltà marinare di Pozzuoli, quella dei pescatori di “abbascio ‘u mare” o “dell’Assunta“, dal nome della chiesa da loro voluta. In occasione della partenza dei pescatori per le coste laziali e toscane, prima di prendere definitivamente il largo, le barche, superato il faro del molo Caligoliano, tornavano nei pressi della chiesetta e i pescatori riempivano qualche secchio d’acqua di mare, detta della Madonna, con la quale aspergevano i gozzi e le reti, auspicando una buona pesca”.