“Né io né la pubblica amministrazione, né tutto il corpo della polizia municipale indietreggerà di un millimetro, la paura fa parte del nostro mestiere, io voglio essere il vigile della gente civile, delle persone perbene non voglio essere l’agente di polizia di coloro che inquinano questa città”.
E’ questo il messaggio lanciato, attraverso Il Mattino-Tv, da Ivan Di Roberto, il 60enne luogotenente puteolano dei caschi bianchi napoletani che ieri ha subìto un attentato incendiario alla sua auto, parcheggiata a Bagnoli, nei pressi della sede della decima municipalità.
Di Roberto, che svolge la mansione di vigile accertatore, sta indagando sui passi carrabili abusivi del quartiere partenopeo al confine con Pozzuoli, dove sono state scoperte irregolarità nel 70% dei casi già esaminati: il movente del raid sarebbe da ricondurre a un’intimidazione da parte di chi vorrebbe ostacolare quest’attività di controllo.