Oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
E’ con queste accuse che due persone (già note alle forze dell’ordine) sono state arrestate pochi minuti fa dai vigili urbani.
Per entrambe, residenti a Pianura, è scattata la detenzione ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima, previsto per domenica.
Il tutto al termine di un incredibile parapiglia scoppiato nel tardo pomeriggio, davanti a centinaia di testimoni, nella piazzetta di Arco Felice intitolata ad Aldo Moro.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti fornita dagli inquirenti, il caos è scoppiato quando una pattuglia della Municipale, in servizio sul posto, ha fermato un’auto che stava compiendo un sorpasso azzardato (anche se qualcuno sostiene che il veicolo stesse addirittura procedendo contromano dalla rotonda in salita verso via Licola Patria).

Nella vettura (una Lancia Y) c’erano cinque occupanti, due dei quali in particolare (apparsi a tutti in evidentissimo stato di agitazione) hanno reagito in modo violento all’alt dei caschi bianchi.
I due malcapitati agenti hanno chiamato i “rinforzi” (altri otto vigili), ma purtroppo i “bollenti spiriti” avevano già preso il sopravvento.
E così sono partiti insulti, spintoni, intimidazioni, perfino sputi all’indirizzo dei vigili.
Il tutto tra la disapprovazione generale dei numerosissimi “spettatori”, indignati e terrorizzati di fronte a ciò a cui stavano assistendo.
Poi sul posto sono giunti polizia e carabinieri.
E quando tutti pensavano di assistere ad arresti in “diretta”, ecco il colpo di scena: i cinque vengono lasciati andare via nella loro auto, apparentemente come se niente fosse accaduto.
In realtà si è trattato soltanto di una decisione presa per motivi di ordine pubblico, in quanto il contesto ambientale si era fatto troppo “caldo” per poter intervenire senza rischi per l’incolumità dei numerosi presenti.
Era infatti già tutto programmato per procedere al fermo del quintetto in un posto più tranquillo.
In sostanza, in qualsiasi direzione fosse diretta quella Lancia Y, c’era già una pattuglia del Commissariato o dell’Arma ad “aspettarla”.
E così, dopo poche centinaia di metri, i cinque vengono bloccati da polizia e vigili urbani in via Fascione e condotti al Comando Vigili di via Luciano.
Uno dei cinque occupanti dell’auto, in preda ad una crisi di nervi, si è anche ferito a testate nella sede della polizia municipale, dove per medicarlo e valutare le sue condizioni psicofisiche è dovuta intervenire un’ambulanza del 118.

Sull’episodio c’è da registrare il commento ufficiale del sindaco Enzo Figliolia. “Piena solidarietà ai poliziotti municipali in servizio aggrediti da vandali irrispettosi di qualsiasi norma minima del vivere civile. È inaudito che ci sia gente abituata alla legge del più forte. Plauso ai vigili urbani della nostra città che per l’ennesima volta hanno dovuto affrontare energumeni con poca voglia di adattarsi a norme del vivere in società. Ai nostri poliziotti municipali sento l’obbligo di dire di andare avanti con il proprio operato, nell’interesse della città intera di cui sono custodi”.
Una parte di ciò che è accaduto ad Arco Felice è visibile in questo filmato pubblicato su Facebook (clicca qui per guardare il video). Da tale filmato sono tratte le immagini che vedete pubblicate in questo articolo.