sabato, Novembre 2, 2024
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Vigili urbani: il sindacato denuncia “gravi avvenimenti” e diffida l’Amministrazione

Non si placano le polemiche all’interno del Corpo dei vigili urbani, dove il fuoco cova sotto la cenere di situazioni che alimentano da tempo molte tensioni.

Prova ne sia il durissimo esposto protocollato ieri in Municipio da due sindacalisti Uil (Antonella Carnevale e Rosario Bevivino) e indirizzato al sindaco Enzo Figliolia, al segretario comunale Matteo Sperandeo, al dirigente Anna Sannino e al nuovo comandante dei caschi bianchi, il maggiore Silvia Mignone.

ok UILUn documento che, alla luce di “gravi avvenimenti” e “allo scopo di ristabilire corrette relazioni sindacali” parte con la richiesta di revoca dell’incarico che, col decreto 64884 di martedì scorso,11 ottobre, Figliolia ha conferito a Sperandeo come dirigente amministrativo della Polizia Municipale.

Il segretario comunale,, Matteo Sperandeo, nuovo dirigente amministrativo dei vigili urbani
Il segretario comunale Matteo Sperandeo, nuovo dirigente amministrativo dei vigili urbani

Un ruolo, scrivono i due esponenti Uil, “incompatibile con la normativa vigente” alla luce della sentenza numero 75 emessa il 16 gennaio 2015 dalla quinta sezione del Consiglio di Stato (CLICCA QUI PER LEGGERLA), con cui si stabilisce “l’autonomia del Corpo di Polizia Locale dalle altre strutture burocratiche dell’Ente”: da ciò deriva la diffida che i due sindacalisti hanno indirizzato allo stesso Sperandeo affinchè non produca, in questa nuova (e contestata) veste, “atti che risulterebbero nulli”.

Ma questo è solo l’inizio. Bevivino e Carnevale hanno sollecitato infatti anche una risposta alla richiesta di accesso agli atti che il 27 settembre scorso la Uil ha protocollato per conoscere tutte le informazioni relative al concorso interno per le posizioni organizzative (le cosiddette U.O.C), sottolineando che “un ulteriore silenzio ci condurrà al relazionarci con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Corte dei Conti”.

L'esposto protocollato ieri dalla Uil in Municipio
L’esposto protocollato ieri dalla Uil in Municipio
Rosario Bevivino (Rsu Uil)
Rosario Bevivino (Rsu Uil)
Antonella Carnevale (Uil Polizia Locale)
Antonella Carnevale (Uil Polizia Locale)

Interessante appare anche il resto delle istanze dei due delegati sindacali: acquisire gli “atti con i relativi criteri adottati per la ripartizione dell’istituto della produttività della polizia locale ed i relativi parametri di riferimento circa le prestazioni del lavoratore, contenenti il  minimo ed il massimo da  raggiungere ed i relativi  atti di notifica   ai lavoratori  stessi  prima dell’inizio del progetto di produttività, con le  firme di presa visione come prevede la normativa”; far ruotare, come prevede la legge anticorruzione, tutti i capitani ed i luogotenenti responsabili di determinati servizi, in modo da evitare che possano svolgere la stessa mansione per più di un certo periodo di tempo; conoscere il criterio con cui è stata liquidata l’indennità di coordinamento a due coordinatori dei vigili urbani che lavorano nella stessapattuglia, “sulle stesse pratiche” e che, in definitiva, “hanno coordinato loro stessi congiuntamente”; di“provvedere all’addebito delle

Pubblico alla festa organizzata dal Sindaco per il suo pensionamento
Carlo Pubblico alla festa organizzata dal Sindaco per il suo pensionamento

spese di giudizio sostenute a carico dei dirigenti che hanno causato danni economici all’Ente con procedimenti disciplinari impugnati e vinti dai lavoratori”;  di ricevere risposta al documento Uil protocollato il 22 agosto scorso  “circa i distintivi di grado  di generale” indossati dall’ex comandante Pubblico, distintivi da generale “non previsti per la città di Pozzuoli, anche per quiescenza, come prevede il regolamento regionale di polizia locale del 2015” e di “conoscere la normativa e regolamento che prevedono  la parata militare per quiescenza del comandante di polizia locale a  noi sconosciuta ed attuata solo per i corpi  militari”.

Di carne a cuocere, insomma, la Uil ne ha messa davvero tanta.

Tocca ora all’Amministrazione compiere i propri passi: vedremo quali saranno.

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