Vigili urbani: l’Amministrazione tace sui titoli del comandante e due sindacati chiedono l’accesso agli atti di un concorso
Continua il braccio di ferro ingaggiato daCgileCislcon l’AmministrazioneComunale per sapere come sia stato assegnato il ruolo dacomandante dei vigili urbani.
Come i nostri lettori più assidui ricorderanno, infatti, ad inizio del mese scorso, entrambi i sindacati attraverso i propri segretari territoriali (Antonio FasciaeGiovanni Capuano) avevano chiesto al dirigente responsabile del personale di aprire un’indagine internaallo scopo di verificare i requisiti in possesso diSilvia Mignoneper ricoprire questo incarico.
Un’istanza partita dalla singolare situazione in cui si trova la stessaMignone, a capo dei caschi bianchisenza aver mai vinto un concorsoper questa specifica mansionebensì comevincitrice di un concorso da dirigente amministrativo, che finora le ha consentito di occupare il posto (a suo tempo vacante) da capo della municipale.
Con una procedura peraltro contestata dagli stessi due sindacati, che imputano alla stessa Amministrazione Figliolia di aver cercato di coprire questo incarico ricorrendo alle graduatorie del“concorsone”indetto dalla Regione Campania, “concorsone” per il quale tuttavia non era mai stata prevista una selezione per comandante dei vigili.
E così, Cgil e Cisl, sempre a firma di Fascia e Capuano, nella giornata di oggi hanno presentato unarichiesta di accesso agli attidel concorso da dirigente amministrativo vinto dalla Mignone.
