mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Vuoi abolire il gioco d’azzardo? Vai sabato mattina in piazza della Repubblica…

Una legge di iniziativa popolare per abolire il gioco d’azzardo. A proporla è l’Italia dei Valori, che questo sabato, dalle 9.30 alle 14, sarà con un gazebo in piazza della Repubblica per raccogliere le firme di tutti i cittadini favorevoli a questa iniziativa. Ne dà notizia il segretario provinciale del partito,  l’avvocato puteolano Aldo Pepe.

“Il gioco d’azzardo –si legge nel volantino che l’Idv ha realizzato per sostenere questa campagna-  è considerato la terza industria italiana  per fatturato.  Ha ormai raggiunto costi generali e personali altissimi e insopportabili, è la rovina di migliaia  di famiglie,  senza considerare  i numerosi suicidi. La dipendenza di tante persone é risultata fortemente accresciuta dai nuovi giochi a risposta immediata, anche online. La crisi economica  non frena questo fenomeno, anzi ne è moltiplicatore poiché anche tante famiglie povere tentano la fortuna per disperazione, impoverendosi  sempre di più. Da anni, inoltre, nella gestione del gioco d’azzardo legale, e non solo illegale, è stato registrato anche il coinvolgimento della criminalità organizzata. Ecco solo alcuni degli impressionanti numeri del gioco d’azzardo lecito –prosegue l’Italia dei Valori- 100 miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, 8 miliardi di tasse, 12% della spesa delle famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machines, 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni di giocatori abituali, circa 800.000 i giocatori affetti da ludopatia, da 2 a 3 milioni a rischio patologico, 5-6 miliardi l’anno necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico, oltre le altre spese indotte, che compongono un costo sociale elevatissimo. Di recente lo Stato italiano ha aggravato la situazione, passando da una severa concezione di disvalore e di rifiuto, alla sempre più frequente legaliz­zazione di nuovi giochi d’azzardo, al fine di reperire nuovi gettiti fiscali, uno «Stato-biscazziere» a dispetto dei drammi sociali che ne derivavano. Si è anche verificato il continuo ampliamento di offerte online, attraverso internet e, in genere, strumenti telematici, che portano il gioco a casa. Per questo l’Italia dei Valori ha deciso di raccogliere le firme per una propo­sta di legge d’iniziativa popolare che contempla una soluzione radicale del problema: il divieto assoluto e totale dei giochi d’azzardo diversi da quelli tradizionali e organizzati dallo Stato o da società controllate, quali le grandi lotterie nazionali abbinate a spettacoli televisivi, il lotto, nelle sue varie forme, e le scommesse sul campionato italiano di calcio.  La proposta prevede anche un sistema sanzionatorio più rigoroso essendo quello vigente del tutto irrisorio, dinanzi alla potenza economica delle lobby di pressione, presenti anche in politica. Questo divieto fa venir meno una quota di gettito fiscale, ma è compensata, secondo alcuni accreditati studi, dal minor costo che la collettività dovreb­be affrontare, ossia quel costo legato alle conseguenze gravi e negative del gioco d’azzardo, solo in parte rappresentate dalle cure degli 800.000 ludopatici accertati, dai costi della prevenzione nei confronti dei due mi­lioni di cittadini a rischio, dai danni per le imprese, dalla minore capacità performante, dai suicidi.

Al gazebo di sabato in piazza della Repubblica saranno presenti anche i sei puteolani, appena nominati nuovi dirigenti provinciali dell’Idv: Enrico Scotto di Minico (coordinatore flegreo del partito), Pasquale Foglia, Gennaro Gritto (segretario cittadino), Simona Giacobbe,  Lucia Fattore (responsabile del laboratorio Legalità) e Lucio D’Isanto (responsabile del laboratorio Conoscenza).

 

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