Tornano alla ribalta le multe prese da tantissimi automobilisti per aver fatto inversione di marcia sulle rotatorie a ridosso della Zona a Traffico Limitato del corso Umberto, nella zona del lungomare di via Napoli.
Il Giudice di Pace di Napoli ha infatti accolto il ricorso di numerosi automobilisti napoletani, sanzionati più volte dai vigili urbani puteolani per un’infrazione che, alla luce del Codice della Strada, non poteva essere considerata tale.
Le multe prese per questo specifico motivo sono state infatti annullate (con condanna dal Comune al pagamento delle spese legali) non solo perché, come recita la sentenza 37005 del 2023 “la segnaletica posta al fine di delimitare la zona a traffico limitato, non rispetta la normativa vigente in materia e crea confusione negli automobilisti”, ma anche perché “il luogo dell’infrazione è una rotatoria e, il semplice attraversamento in senso circolare, senza entrare materialmente all’interno della zona a traffico limitato, ma al solo fine di effettuare una inversione di marcia, non può essere considerata una infrazione”.
Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Carlo Claps, presidente dell’associazione consumatori Aidacon.
A lui alcuni di questi automobilisti si erano rivolti per ottenere giustizia.
“Negli ultimi anni – ha dichiarato Claps – centinaia di automobilisti sono caduti nella trappola e sono stati costretti a pagare, ingiustamente, migliaia di euro entrati nelle casse del Comune flegreo. Alla luce di quanto stabilito in questa sentenza invitiamo dunque il Comune di Pozzuoli ad annullare le contravvenzioni ancora non oblate dai cittadini multati e a risarcire i tantissimi automobilisti che sono stati costretti a pagare ingiustamente».