venerdì, Aprile 19, 2024
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Il terrore di una denuncia fa riaprire l’ufficio comunale “chiuso per ferie”: a Pozzuoli funziona così…

Tutto è bene quel che finisce bene, ma non ci si può accontentare del lieto fine quando si crea un disservizio da codice penale.

Già: perché solo dopo la protesta di un invalido e la sua minaccia di rivolgersi ai carabinieri per denunciare una interruzione di pubblico servizio, stamattina ha “miracolosamente” riaperto l’ufficio comunale del traffico, situato al rione Toiano ed adibito alla lavorazione dei tesserini H per ottenere  la sosta gratuita sulle strisce blu.

L’altro ieri, sulla porta sprangata di quell’ufficio (che deve essere aperto, nei mesi estivi, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13, come da disposizione dirigenziale protocollo n° 47792 del 26 giugno 2017). campeggiava l’annuncio della chiusura dal 6 al 17 agosto.

“Giovedì – annunciò l’invalido intervistato due giorni fa da Pozzuoli21-  ,a partire dalle 9 torno lì (…) Se trovo ancora chiuso, penso che andrò dai carabinieri a sporgere denuncia. E se per colpa di questo impedimento prenderò multe sulle strisce blu o dovrò pagare la sosta al Comune nonostante mi spetti il parcheggio gratuito, chiederò un risarcimento danni a chi ha creato questo disservizio.

Quel giovedì era oggi e l’ufficio era aperto, col cartello “incriminato” rimosso.

Pare che, per ripristinare il servizio, sia stato addirittura fatto rientrare in fretta e furia un dipendente dal suo luogo di villeggiatura.

Se fosse vero, si tratterebbe di una toppa peggiore del buco, giacché è inammissibile togliere un diritto (quello alle ferie di qualsiasi lavoratore) per garantirne un altro (quello di poter usufruire di un ufficio pubblico aperto nei giorni lavorativi anche nei periodi estivi, sia pure con delle limitazioni di orario).

A questo punto, da un’Amministrazione seria ci aspettiamo l’apertura di un’indagine interna che abbia lo scopo di capire come sia potuto accadere tutto ciò e prendere provvedimenti nei confronti di chi ha creato questo stato di cose (passibile, lo ripetiamo, di denuncia penale).

Ci auguriamo che chi di dovere stia già procedendo in tal senso e, in ossequio alla Trasparenza tanto invocata da questa Amministrazione, comunichi pubblicamente i risultati di questa inchiesta.

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