“Vanacore-Day”: ci scrive Adele, la compagna di Antonio

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Martedì 20 luglio è stato per me un pomeriggio ricco diemozioni, poiché allo stadio“Domenico Conte”di Pozzuoli è andata in scena la primapartita del cuorededicata al nostroAntonio, proprio nel giorno del suocompleanno.

Mettere in piedi un evento del genere in piena estate è stata davvero un’impresa dura, ma grazie all’aiuto e sostegno dei suoi grandi amici,Roberto Laringe,Giovanni Vaccaro,Gianpaolo Ercole,Salvio Ambrosino,Michele D’Auria,Alberto Grillo,Gennaro Esposito,Stefano Palumbo(e se dimentico qualcuno chiedo scusa) tutto questo è stato possibile.

Una manifestazione che mi ha dato tante emozioni, partendo proprio dal suo campo, il“Domenico Conte”che in più occasioni è stato il palcoscenico diAntonioe chissà se un giorno lo avremmo visto anche nelle vesti diallenatoreproprio aPozzuoli, sogno sempre atteso daAntonioperché per unPuteolanoallenare la squadra della propria città è un vanto.

Questo evento si è potuto concretizzare grazie a tutti gli atleti/amici che hanno voluto essere presenti a tutti i costi per disputare questo triangolare, dagli amici dell’AVIS(Squadra Intersociale di cuiAntonioormai era parte integrante da moltissimi anni), all’associazioneUn cuore per amicoed ai suoi ex colleghi professionisti, molti di loro venuti da fuori regione comeNuccio Di NoiaeRoberto Genco.

Un grazie va anche alle persone che, impossibilitate ad essere presenti quel giorno, hanno condiviso il loro amore perAntonioattraverso la suafanpage, e parlo diPaolo Cannavaro,Emanuele Calaiò,Francesco Troise,Francesco Cotugno,Raffaele Gragnaniello,Egidio Pirozzi,Angelo Zottoli,Vincenzo Marino…

SicuramenteAntonioda lassù si sarà emozionato, perché, oltre ai suoi amici che si divertivano in campo proprio come faceva lui, sulle panchine erano presenti il suoMisternonché amicoNello Di Costanzo, persona importante nella vita diAntonio; il presidenteSpatolae sua figliaSerenache non mi hanno mai lasciato da sola in questo momento così difficile;Salvatore Campilongo, con il qualeAntonioha condiviso come secondo molte panchine, non ultima quella dellaCavese;Gianluca Grava, amico di sempre diAntonio;Bruno Di Napoli,Gennaro Armeno,Roberto Carannante,Antonio Trovato,Angelo Scalzone.

Ringrazio tutti gli addetti ai lavori, dal magazziniere, al custode, ai fotografi, ai giornalisti intervenuti allo stadio e allo stesso direttore Pontillo che mi ha concesso questo spazio.

Un grazie speciale va allepersone sedute sugli spaltiche hanno sfidato il caldo ma soprattutto rispettato le norme anticovid solo per essere lì conAntonio.

Amici parenti, conoscenti:graziea tutti voi con tutto l’amore cheAntonioha sempre nutrito e trasmesso.

Ma adesso pubblicamente non posso che ringraziare quella che oggi posso definirela mia curva, lacurva Sud “Catello Mari” di Cava dei Tirreni: gliultras cavesinon mancano mai, sono sempre presenti a manifestare l’amore versoAntonio, tra noi si è instaurato un rapporto unico e straordinario che cresce di giorno in giorno.Grazie, ragazzi!

Grazie alComune di Pozzuoliche mi ha concesso il patrocinio, al primo cittadinoVincenzo Figlioliache con dispiacere non sono riuscita ad incontrare, all’ingegnereLuigi Manzoni,presidente del Consiglio Comunale e a tutti gliAmministratoricomunali.

Agli organi amministrativi sopra elencati, rivolgo la mia gratitudine e la mia umile richiesta diintitolare un settore dello stadio“Domenico Conte”ad Antonio.

Spero di aver ringraziato tutti, presenti e non presenti ma che con il cuore ci sono stati ed è proprio questo che volevo in quel pomeriggio.

Come dico sempre:Io Antonio non voglio ricordarlo ma VIVERLO.

E se questo è il modo per farlo, io mi impegnero’ affinché lui ci sia sempre e si senta come lo abbiamo sentito tutti noi sul quel manto erboso.