VIDEO/ Allagamenti, la rabbia di un ristoratore: “Abbiamo visto la morte in faccia!”

Immagine non disponibile

“Lavoro qui da 11 anni, ho visto anche piogge più forti ma prima di ieri non avevo mai assistito a nulla di simile. Stavolta abbiamo avuto paura davvero”.

A parlare èUmberto Galizia, titolare delristorante-pizzeria “Acqua&Farina”, sullungomare di Pozzuoli, a poche decine di metri dal parcheggio multipiano e dalla stazione Cumana di Gerolomini.

Ventiquattr’ore fa, lui e per i suoi collaboratori, hanno vissutomomenti da incubo, a causa delviolento temporaleche si è abbattuto, in due frangenti, su Pozzuoli, creando problemi soprattutto nella zona di via Napoli.

“Dopo dieci minuti di pioggia ci siamo ritrovati con l’acqua alle ginocchia. E’ stato terribile– ci raccontaUmberto–I tombini sono saltati subito ed è fuoriuscito di tutto. Visto che inizialmente non c’era nemmeno un vigile urbano,abbiamo dovuto persino bloccare il transito delle auto, che, correndo per evitare di fermarsi in quel fiume, provocavano pericolose ondate di ritorno.Il mio locale si è interamente allagato, dalla cucina alla  sala: una cosa incredibile. L’acqua sembrava non defluire mai, finito un temporale ne è iniziato subito un altro. E’ una sensazione bruttissima quella di assistere impotenti alla distruzione della tua attività. Cosa potevamo mai fare se non metterci in salvo e aspettare sperando che finisse tutto nel più breve tempo possibile?Ieri abbiamo sacrificato l’intera giornata lavorativa per rendere accessibile il locale. E non è ancora finita. Oggi sono venuti a fare gli espurghi ma ilfango si è seccato, è diventato polvere e nessuno la rimuove“.

“La mia rabbia– conclude il titolare di“Acqua&Farina”–è chegran parte di ciò che è successo si poteva evitare in quanto è accaduto soprattutto per incuria del Comune. Li avevo avvisati più volte che c’erano tombini da pulire, ma non sono mai stato ascoltato. Però ora sono stufo. Ho consegnato un dossier ai miei legali: sapranno loro cosa fare…”.