VIDEO & FOTO/ Malati psichiatrici e dipendenti di “Iside” marciano sull’Asl
Una protesta pacifica ma rumorosa, con tanto di cartelli, fischietti e slogan, che ha bloccato le strade di Frattamaggiore. E’ quella imbastita stamattina da unadelegazione di degenti, familiari e lavoratori della comunità “Iside” di Licola, la struttura delCentro Serapidespecializzata nella cure dei pazienti affetti daautismoe nellariabilitazione psichiatrica.
I manifestanti hanno raggiunto la sede della direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord.
Obiettivo: ottenere un colloquio risolutivo colmanagerdell’azienda sanitaria,Antonio D’Amore, per scongiurare il pericolo di soppressione del presidio affinché“in una società evoluta, non siano chiusi questi baluardi di civiltà e calpestati il diritto alla cura e al lavoro dei più deboli”.
Dal10 ottobre, dopo la scadenza dell’appalto tra Asl e Centro Serapide, i56 ricoveratipresso “Iside” rischiano le dimissioni (e50 lavoratorila disoccupazione) e non è bastato undietrofrontfirmato il 14 ottobre dalla stessa azienda sanitaria (che aveva chiarito di voler effettuare soltanto un controllo per valutare“bisogni socio-assistenziali dei pazienti”) per rasserenare il clima, visto che le valutazioni promesse dalla direzione generale (e indirizzate ad un’ulteriore gara d’appalto) il 20 ottobre nel corso di un vertice sindacale con Cgil, Cisl e Uil sono andate per le lunghe, tanto da indurre i lavoratori a proclamare unnuovo stato di agitazione, dopo quello sospeso 40 giorni fa.
Dopo la protesta di stamattina, il direttore generale D’Amore si è tuttavia impegnato ariappaltare il servizio entro lunedì della prossima settimana.
In una nota, l’Asl fa sapere che“già nell’incontro tenutosi lo scorso ottobre con i sindacati l’Azienda aveva comunicato che il bando di gara sarebbe stato pubblicato dopo la rivalutazione dei pazienti, necessaria per verificare le esigenze assistenziali. Tale analisi è stata portata a termine in poco più di un mese. Per la prossima settimana è prevista la pubblicazione del bando”.
Nei prossimi giorni dunque dovrebbe giungere la sospirata “fumata bianca”: staremo a vedere.
