Caos parcheggi a via Napoli: arrivano le ganasce e scoppia la rivolta

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Quasi un’ora di blocco stradale, con ristoratori, loro clienti e residenti inviperiti, il tutto dopo un tentativo di aggressione aivigili urbanie agli addetti aicarri attrezzi.

E’ stata unaPasquetta di fuocoa via Napoli, dove il mix tra ilavori in corso, idivieti di sosta, la carenza diaree di parcheggio disponibilie l’immancabileinciviltà di molti automobilisti, ha fatto scoppiare l’infernosul finire della giornata.

Si era capito già da subito che la situazione sarebbe degenerata all’arrivo dellapolizia municipalesul posto, visto che numerosevetture erano state fermate davvero oltre ogni limite di decenza, a cominciare dallezone a ridosso dei paletti installati dal Comune su tre delle cinque rotonde di accesso dal lungomare al corso Umberto.

La miccia che ha fatto accendere gli animi sono state leganasce apposte agli pneumatici di tre auto in sosta azzardatissima sul largo Tranvai, nei pressi del cantiere che interdice la zona al transito veicolare.

Alla scoperta del bloccaruote,uno dei contravvenzionati è andato in escandescenza e ha tentato (per fortuna senza riuscirci) di malmenare gli operatori del carro attrezzi ed i caschi bianchi presenti in zona.

Ne è nato unparapigliaindescrivibile per sedare i bollenti spiriti sul posto sono dovuti intervenirepolizia e carabinieri.

Intanto, però il tam tam del malumore era già partito e l’episodio ha dato il “la” ad unaprotesta pacifica e spontanea di un centinaio di personeche, sotto la leggerissima pioggerellina del tramonto, si sonoradunate all’intersezione tra via Matteotti, Lungomare Pertini e Corso Umberto per bloccare la circolazione in entrambi i sensi di marcia.

Il sit-in è durato fin quando non ha prevalso il buon senso, con gli investigatori a convincere i manifestanti che non era quello di creare altro disagio il modo di lamentare un disagio, sia pure effettivo, come quello della carenza di posti-auto.

Secondo i manifestanti, il soloparcheggio multipiano(spesso già pieno dalla mattina, nei giorni festivi)non è in grado di sopportare l’enorme flusso di auto diretto verso i locali di via Napoli ed i provvedimenti recentemente adottati dal Sindaco per limitare l’accesso sul corso Umberto non farebbero altro che peggiorare la situazione.

La richiesta è quella di aprire al più presto ilparcheggio dell’ex Cava Regia(una chimera da svariati anni…) e ledue aree alle spalle e di fronte all’edicola tra via Matteotti e Corso Umberto (attualmente sottoposte ai lavori delPIU Europa)per fare in modo che si possa sostare in maniera ordinata e adeguata al fiume di vetture che giunge sul lungomare, specie nel fine settimana.

Domattina, unadelegazione di manifestantidovrebbe esporre le proprie ragioni ufficialmente presso ilCommissariato di Polizia di Pozzuoli.

Pare che l’obiettivo finale sia quello di ottenere un incontro con ilPrefetto di Napoli,Gerarda Pantalone(nella foto),per illustrare l’esplosiva situazione (destinata a peggiorare ancor di più con l’arrivo dell’estate) al massimo responsabile provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ma non si esclude nemmeno l’eventualità diforme di protesta ben più sostanziosedi quella soltanto timidamente accennata stasera.