“Caro Figliolia, contro i fuochi proibiti le ordinanze non servono: devi fare un’altra cosa…”

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Gentile redazione diPozzuoli21, sono un tutore dell’ordine in pensione ed apprendo con grande soddisfazione che ilSindaco di Pozzuoli, dal proprio profiloFacebook, è intervenuto personalmente sulla questione dellosparo indiscriminato dei fuochi di artificio.

Mi sento in dovere di ringraziarlo per quanto sta tentando di fare allo scopo di contrastare questo dilagante ed incivile fenomeno.

Ma, proprio perché lo stesso Sindaco, con le sue affermazioni di ieri, dimostra sostanzialmente che la propriaordinanzain materia si è rivelatainutile (a mio parere, il solo dover ricordare l’esistenza di un’ordinanza del genere e minacciare il pugno di ferro per farla rispettare, rappresenta l’ammissione di una sconfitta per chi assume determinati provvedimenti), vorrei, se mi è consentito, fornirgli unsuggerimento.

Premesso che, comunque sia,25 euro di multa non scoraggiano nessunoa sparare botti ad ogni ora del giorno e della notte (sempre se si riesce a beccare uno di questi soggetti in flagranza), non potrebbe il sindacoVincenzoFigliolia, insieme con chi ha il suo stesso ruolo (a cominciare dai capi delle amministrazioni dell’area flegrea,Rosa Capuozzoa Quarto, il commissarioGabriella D’Orsoa Bacoli eGiuseppe Pugliesea Monte di Procida) farsi piuttostopromotoredi una richiesta alSignor Prefetto di Napolipervietare la vendita al dettaglio di questi prodotti, come peraltro accadeva fino a pochi anni fa?

Solo così il fenomeno si potrà ridurre notevolmente, perché in questo modopotrà acquistare (e dunque sparare) i fuochi pirotecnici solo chi  è in possesso del titolo autorizzativo (il“fuochino”) per farlo.

Mi auguro che questa proposta venga presa in considerazione: diversamente, non vedo altro modo per risolvere in modo concreto il problema.

Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero e vi auguro buona domenica.