“Caro presidente De Luca, le belle parole non ci bastano più!”

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Signor Presidente della Giunta Regionale della Campania, sabato mattina, alRione Terra, mi sono convinto che probabilmente ho scelto bene  in occasione delleprimarie del PD, anche se la maggioranza scelse un altro candidato .

Ho apprezzato molto il Suo intervento in quanto in 20 minuti è riuscito magistralmente a delineare le direttrici di marcia perchè nel prossimo decennio il comprensorio flegreo/giuglianese  possa diventare unpolo turistico-culturaledi riferimento non solamente per la Regione Campania ma per l’intero Paese.

Ho apprezzato, in particolare,  le sue indicazioni, con ilrisanamento ambientale, a partire dalla soluzione in un triennio delle ecoballe di Giugliano, per poi mettere in evidenza che oltre alle necessarie infrastrutture e strutture ricettive, bisogna utilizzare le straordinarie risorse, quali mare, geotermia,beni culturali,ecc. per poter realizzare anche30.000 posti di lavoro.

Lei è stato preciso e deciso, come sempre, nell’elencarefinanziamentied opere, con i tempi di realizzazione, senza perdere un solo minuto e senza farsi invischiare nelle pastoie burocratiche, anche“rischiando qualche altra condanna per abuso d’ufficio”.

I cittadini puteolani, infatti,  non riescono a spiegarsi come mai ilavori del  Rione Terra, dopo 46 anni dall’evacuazione, non sono ancora terminati, nonostante le ingenti somme impegnate, senza peraltro conoscere le scelte per la suadestinazione.

Il suo esempio, l’altro ieri,  non è stato seguito dallaSovrintendente Campanelli, la quale non ha indicato una sola cifra ed una sola scadenza per ilrecuperoe lavalorizzazione dei beni archeologici, dall’Antro della SibillaCumana, inaccessibile per pericolo di crollo, all’Anfiteatro Flavio, in buona parte non fruibile,che riesce ad aprire i cancelli grazie al Sindaco Figliolia che si è assunto la responsabilità di distaccare personale comunale.

La stessa Sovrintendente, pochi mesi fa, con motivazioni molto discutibili, hanegato ad un Parroco di Pozzuolidi ripristinare una vecchia usanza, la prima domenica di ogni mese, in coincidenza con l’accesso gratuito, dicelebrare una Messa nell’Anfiteatro, che fino al dopoguerra era meglio conosciuto come“Carcere di San Gennaro”.

Al Parroco fu addirittura consigliato di non organizzare per domenica 1° novembre nemmeno l’incontro di preghiera, incontro che si è tenuto all’esterno, con la partecipazione del Sindaco, ma in una posizione di ascolto.

Il 3 novembre scorso, anche a nome di alcune Associazioni del territorio, tra cuiAcli Dicearchia, AMD, Eco della Fascia Costiera, Legambiente “Quartum, Cisl, Rinascita dei Campi Flegrei, Artemide, Gli Apoti, ecc. indirizzai unaletteraalMinistro Franceschini, e, per conoscenza, alPresidente del Consiglioed alSindaco di Pozzuoli,senza risposta alcuna, per sapere se per ibeni archeologicidell’area flegrea esistono  progetti e stanziamenti di fondi , considerato che la legge di stabilità ha previsto, per il quadriennio 2016/19,120 milioni di euro.

Sulle questioni ambientali Lei sa bene che non risolveremo i problemi dellaterra dei fuochicon la pur importantissima soluzione delleecoballedi Giugliano, che contengono rifiuti urbani.

Le segnalo, tra l’altro, cheai confini tra Pozzuoli e Pianura esiste unadiscarica ed il cratere Senga, di cui  nessuno parla, nonostante unadenunzia alla Magistratura, riempiti di rifiuti tossici, il cui percolato ha raggiunto il territorio puteolano, mentre nella nostra realtà  si registra un notevole incremento di patologie oncologiche.

Solamente nella mia famiglia in due anni sono morte per cancro mia moglie, mia figlia e mia sorella, mentre altri familiari stanno affrontando il duro percorso.

E’ un disastro, spesso agli onori della cronaca nazionale, pur sapendo che Lei è intervenuto con la sostituzione del Commissario.

LeAssociazioniflegree hanno chiesto un’audizionecon laConferenza dei Sindaci dell’Asl Napoli 2 Norde con laCommissione Sanità della Regione.

Ed allora, al di là dellebelle intenzionie  dellepromesseche ascoltiamo e che  apprezziamo sempre, dovremo necessariamente passare da una disponibilità collaborativa ad unpercorso di proteste, almeno per costruire tavoli di confronto.

Le auguro buon anno e buon lavoro, con l’auspicio che, nell’interesse di tutti, i suoi progetti  trovino piena attuazione  nei tempi programmati.

(presidente Osservatorio Tutela Ambiente e Salute)