Casa dell’Acqua contaminata? Scoppia la polemica: “Ecco le analisi, denunceremo chi afferma il falso”

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Finisce nel mirino dei cittadini una delle quattroCase dell’Acquagestite dallaAcquatec, una delle due società che si occupa di questo servizio sul territorio di Pozzuoli e che, dal 20 dicembre 2015 al 30 ottobre 2017, ha installatoquattro impiantitra ilRione Toiano(via Cicerone), Monterusciello(via Modigliani e via Svevo) eLicola(piazza San Massimo).

Negli ultimi mesi, infatti, al Municipio sono pervenute alcunelamenteleda parte di residenti di Monterusciello che (anche attraverso Facebook) denunciavano non soltanto lapresunta contaminazione dell’acqua erogata dal distributore di via Modiglianima anche leprecarie condizioni igienico-sanitarie della struttura.

Proteste che, dalle “stanze dei bottoni” comunali, sono state girate all’Acquatecaffinché assumesse gli opportuni provvedimenti.

Ed è la stessaAcquatecche, attraverso Pozzuoli21, “per fare chiarezza e tranquillizzare l’intera cittadinanza sul servizio erogato”,  ha deciso di rendere pubblici“irisultati relativi al campionamento dell’acqua del primo trimestre del 2021 effettuato in data 13 aprile presso gli impianti di via Modigliani e via Italo Svevo a Monterusciello, via Cicerone al rione Toiano e piazza San Massimo a Licola”.

Risultati che pubblichiamo qui di seguito.

Sempre con la stessa nota, Acquatec fa sapere, inoltre che“sono terminati i lavori di riqualificazione e manutenzione esterna degli impianti, segnati dalle intemperie e dagli sporadici atti vandalici subiti”.

La stessa società“onde evitare che la divulgazione di false notizie possa generare inutili allarmismi e innescare incertezze”chiede infine alla cittadinanza di essere contattata attraverso una mail da indirizzare alaboratorio@casedellacquacampania.it“per qualsiasi dubbio o informazione di ogni genere relativa al servizio offerto e alla qualità dell’acqua erogata”, precisando che“laddove venisse in possesso di affermazioni diffamatorie o infondate adducendo ad un procurato allarme, si troverà costretta a procedere con denuncia penale alle autorità competenti”.

“Siamo sicuri di poter contare sulla collaborazione di gran parte dei nostri utenti, che da anni hanno scelto di prelevare l’acqua alle casine per disincentivare l’utilizzo di acqua imbottigliata in plastica–conclude Acquatec –In questo periodo di emergenza sanitaria è doveroso da parte nostra implementare ed assicurare la qualità del servizio e a maggior ragione fare in modo che venga veicolata una corretta informazione”.