Cede un fosso al cimitero: una vedova ci cade dentro e finisce all’ospedale

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Alcimitero di Pozzuoli, oltre ad essere seppelliti da morti, si rischia anche di morire entrandoci da vivi.

E non solo per i pericoli difolgorazionie dicadute di calcinacciche abbiamo già descritto in passato, ma persino quando ci si trova davanti alla tomba del proprio caro deceduto.

E’ successostamattina ad una 55enne vedova di Pozzuoli, che, nella zona nuova del camposanto, si era recata per rendere omaggio al proprio coniuge.

Nel compiere questa operazione,la malcapitata ha poggiato i piedi sul massetto di cemento dell’interro confinante con quello sotto cui è sepolto marito e, proprio in quel momento, il blocco di calcestruzzo ha ceduto, facendo sprofondare la donna per circa mezzo metro.

La poverina,dolorante alla schiena e ferita alle gambe, ha chiesto aiuto ed è stata soccorsa da un altro visitatore del cimitero, che ha prontamente allertato il personale della struttura.

La signora è stata condotta negli uffici comunali del cimitero, dove ha descritto l’accaduto ai dipendenti dell’impianto (impegnati a relazionare sull’incidente ai propri superiori) in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, che l’ha condotta all’ospedale di La Schiana per le cure del caso.

Da quanto ci risulta,sarebbero un centinaio, in tutto il cimitero, gli interri che presentano lo stesso rischio dopo i due forti temporali della scorsa settimana.

E, sempre secondo indiscrezioni,il direttore della struttura, Gino D’Alicandro, avrebbe già informato per iscritto sia il sindaco Enzo Figliolia sia la dirigente Anna Sannino sulla necessità di prendere provvedimenti urgenti.

Per effettuare questi interventi in maniera celere, infatti,non basterebbero i quattro dipendenti comunali assegnati al cimitero.

Ed i seilavoratori socialmente utili in forza all’impianto hanno già manifestato la loro indisponibilità ad eseguire mansioni che non siano quelle di loro stretta competenza, ossia diserbamento e spazzamento, anche perché sostengono che, rispetto ad altri colleghi impiegati in altri servizi, sono economicamente discriminati.

Una patata bollente non poco per l’Amministrazione.

Anche perché, in queste condizioni di pericolo,il cimitero o andrebbe immediatamente chiuso oppure bisognerebbe rendere inaccessibili le aree più a rischioper evitare di mettere ulteriormente a repentaglio la pubblica incolumità.