Dehors a via Napoli: il Comune smentisce le “promesse” di Figliolia ai ristoratori?
Entro il 30 di questo mese, i ristoratori di via Napoli dovranno presentare i progetti per adeguare i propri dehors aquanto stabilito dal Consiglio Comunalecon la delibera numero 38 del 13 marzo dello scorso anno.
La notizia è di poche ore fa: sta infatti giungendo ai titolari di tutte le attività del lungomare unalettera firmata dall’ingegner Giuseppe Gaudino(funzionario responsabile del servizio occupazione suolo pubblico) con cui si ricorda che laGiunta Figliolia,con la delibera 57 del 27 maggio scorso,ha rinviato di due mesi(rispetto alla precedente scadenza del 30 aprile)il termine per consegnare gli elaborati tecnici relativi alle modifiche che queste strutture dovranno subireper non andare in contrasto con quanto stabilito 16 mesi fa dal parlamentino civico.
I ristoratori hanno dunquetre settimane di tempo per rispettare le regole imposte dal Municipio, altrimenti dovranno smontare i gazebo attualmente esistenti.
La circostanza ha creato ovviamente molto malumore nella categoria.
Che si chiede che fine abbia fattol’impegno assunto dal sindaco Figlioliadurante la riunione di due ore tenutasi proprio con i ristoratori di via Napoli nel pomeriggio di giovedì 17 marzo nella sala Giunta del Municipio di Toiano.
In quella occasione, infatti, il Capo dell’Amministrazione promise dirivedere il piano di adeguamento dei dehors ditipo“C” e “D”(quelli“con strutture di copertura sorrette da montanti poggiati al suolo”,autorizzabili solo nella zona portuale e del lungomare) e di prendere in considerazione le due principali richieste dei ristoratori: l’abolizione dell’obbligo di distaccare i dehors di almeno un metro dalla facciata dell’edificioe la cancellazione del divieto di chiudere lateralmente i dehors: il tutto, allo scopo di impedire che, in caso di maltempo, queste strutture diventino, di fatto, inaccessibili alla clientela.
Figlioliasi impegnò anche presentare ai ristoratori, subito dopo Pasqua,un progetto alternativo per i dehors di tipo “C” e “D”.
Nulla di tutto ciò però è accaduto.
L’unico modo in cui il Comune è venuto incontro ai titolari di queste aziende è statoprolungare di 60 giorni il termine per presentare i progetti di adeguamentoalle tipologie di dehors approvate dal Consiglio Comunale il 13 marzo 2015.
Di nuove soluzioni tecniche proposte dall’Amministrazione, per i dehors, non si conosce alcuna traccia.
Cambierà qualcosa nelle prossime tre settimane, oppurei ristoratori di via Napoli(peraltro appenacostituitisi in associazione di categoria) sono autorizzati a ritenere di essere statipresi in giroda quel pomeriggio in sala Giunta?
