Della Corte accusa Figliolia: “Si è alleato con una parte dell’opposizione”

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L’esperienza Figliolia è partita con una maggioranza di 19 consiglieri, con un programma ben preciso e condiviso, fondato sulla tutela dei beni comuni e degli interessi della collettività.

Ieri, invece, il Consiglio comunale è potuto iniziare solo grazie alla stampella offerta dalla minoranza, rendendo di fatto il sindaco alleato di una parte di opposizione, con cui c’è unpatto più o meno tacitoche si regge sulogiche di accordi e spartizioneche non mi appartengono e che ripercorrono strade deleterie già viste nella storia politica, anche recente, a Pozzuoli.

Di fondo, continua a palesarsi una incapacità manageriale e l’assenza di gestione politica da parte del sindaco, che accentra tutto su di sé, navigando a vista e assecondando, legittimando e forse inducendo spostamenti da una parte all’altra di singoli consiglieri.

Manca una visione d’insieme, e soprattuttomanca il rispetto del programma originario e del mandato ricevuto dalle urne.

Figliolia ha perso pezzi del suo partito, della sua coalizione iniziale, di società civile, e quanto accaduto ieri è un sintomo su cui deve riflettere chi ha scelto di andare avanti in ogni modo,imbarcando ad esempio forze esterne alla coalizione e consiglieri che inizialmente erano addirittura avversari alle urne.

Ero presente al Consiglio per tentare di dare il mio contributo, nonostante la delusione per alcuni provvedimenti all’ordine del giorno approssimativi e incoerenti; altri hanno legittimamente scelto forme diverse, non partecipando alla seduta ma in qualche modo rinunciando a spiegare i motivi del dissenso.

Io ho invece provato a entrare nel merito dei problemi, a dialogare in modo costruttivo,ma di fronte all’ennesimo muro di gomma, anche da parte del mio stesso gruppo consiliare del PD, sempre più assuefatto e schiacciato sulle posizioni del primo cittadino, ho deciso di uscire dall’Aula, come segno di disagio per la situazione e per i metodi.

Non potevo e non posso dare il mio assenso a questa novità che si intende inaugurare a Pozzuoli,le ‘opposizioni governative’ frutto di patti e di forme di vecchia politica, il cui prezzo rischia di ricadere ancora una volta sulle spalle della città.

*Niki Della Corte (consigliere comunale Pd)