DAD per i bimbi fino a 7 anni: “Figliolia e i dirigenti scolastici non ascoltano noi genitori”

DAD per i bimbi fino a 7 anni: “Figliolia e i dirigenti scolastici non ascoltano noi genitori”

Nei giorni scorsi è stata pubblicata parte di un appello, fatto tramite petizione, dei genitori di alunni che sarebbero dovuto rientrare in presenza, e rivolta alSindaco di Pozzuoli:la richiesta di chiusura delle scuole per il periodo che va fino all’inizio delle “cosiddette” vacanze natalizie,facendo comunque continuare la ormai famigerata DAD(Didattica a Distanza) che male non è stata in questo periodo pandemico.

Ad oggi, il Capo di questa nostra Amministrazione Comunale avrà letto con gli occhi la petizione ma ha chiuso il cuore.

Anche il tempo ha preso per il naso il nostro Sindaco, che alla data prevista per la ripresa della scuola (che avrebbe portato, oltre ai già presenti alunni dell’infanzia e delle prime classi, anche quelli delle seconde classi delle elementari e quindi una fascia di età fino ai 7 anni), ha dovuto emettere un’ordinanza di chiusura per allerta meteo.

In questo caso ha letto la previsione e firmato l’ordinanza con la mano del cuore.

Mentre nel comprensorio è l’unico dei suoi colleghi a decretare la ripresa della scuola in un comune dove ancora ci sono casi positivi al COVID in doppia cifra giornalmente.

Senza parlare poi, del comunicato congiunto di tutti iDirigenti Scolastici degli Istituti Comprensividel comune che fa capo al nostro Sindaco, nella stessa giornata (30 novembre) giorno che prevedeva la presenza in classe, delle classi dell’infanzia e delle prime classi delle elementari…classi deserte o quasi.

Un comunicato che ha più l’aria di un “Manifesto”, in cuisi ricorda ai genitori il dovere/obbligo di mandare i figli a scuola in presenza, rammaricandosi poi della mancata erogazione del servizio DADe che, pur nella consapevolezza della situazione e delle paure di queste famiglie, correva l’obbligo di ricordare chei bambini sarebbero risultati assenti: ma il comunicato si chiude con la disponibilità per un dialogo cordiale e costruttivo, affinché si possa permettere ai bambini di partecipare in presenza alle attività scolastiche.

Dialogo che, in qualche istituto, non c’è stato…

Sì,perché nessuno ha avuto attenzione per quei genitori che, nelle loro legittime paure, hanno scelto di tutelare la salute dei loro piccoli, per istinto naturale, contro un virus subdolo, invisibile e di cui non sono ancora ben definite le forme di diffusione.

In tutto questo burocratismo ed essere burocratesi, non solo abbiamo perso il Natale, oltre ai nonni che non lo potranno più festeggiare perché il COVID li ha portati via prima del tempo, ai genitori che non possono festeggiare un Natale decoroso con i propri bambini perché il COVID gli ha portato via il lavoro o sono in difficoltà economiche; in questo periodo di tempo che ci porta al Natale, che non sappiamo come sarà, addobbiamo di luci colorate la nostra Pozzuoli.

Ecco caro Sindaco, illustri Dirigenti Scolastici: in quest’anno dove a scuola, per le limitazione ed il distanziamento e tutte le altre misure atte al contenimento di questa pandemia, non si festeggia il Natale, non ci saranno le recite dei piccoli dell’infanzia con i loro nonni lì ad aspettarli per sbaciucchiarli nei loro piccoli ma magnifici abiti natalizi dopo la recita,ci saremmo aspettati almeno da Voi un regalo per tutti noi che stiamo portando avanti con sacrifici la nostra piccola esistenza di genitori e tutori e assistenti insegnanti.

Sì perchédietro la DAD, ci sono genitori a sostegno di quei piccoli che oggi vorreste rientrassero a scuola senza festeggiare il loro Natale con i compagni di classe e senza quelle baldorie che forse noi oggi adulti abbiamo dimenticato.

Ecco: ci saremo aspettati che qualcuno ci avesse ascoltato, avesse ascoltato i figli dell’Italia che sarà.