Fontanine ko sul lungomare: il Comune si è sottomesso ai vandali?
Il tema di fondo è quello dominante in casi del genere: perché, per colpa di pochi incivili, bisogna punire l’intera collettività lasciando che le cose distrutte siano abbandonate al proprio destino?
Succede in molte circostanze. Tra le più eclatanti, le condizioni in cui versano lefontanine pubbliche del lungomare di via Napoli.
Una sorgente di sollievo per tutti coloro che frequentano la “loppa”, soprattutto con questo caldo.
Nove ne sono e quattro non funzionano, da tempo immemorabile stando a quanto affermano gli assidui frequentatori del luogo.
Partendo dal versante che affaccia su Largo Tranvai, sonofuori uso la prima, la seconda, la quarta e l’ottava.
Vari gli scenari del ko: o manca il rubinetto o c’è un tappo che ne chiude l’alloggiamento, oppure il rubinetto esiste ma non eroga un bel niente.
Insomma, se hai bisogno di rinfrescarti, devi tentare la sorte. Poco male, direte.
Però è la domanda iniziale che ha bisogno di risposte.
Chi “comanda” a Pozzuoli? I vandali o il Comune?
E’ giusto che una minoranza di belve possa condizionare anche le attività di ordinaria amministrazione, come la manutenzione dell’arredo urbano?
Non vorremmo che, dietro l’alibi dei teppisti, si nascondesse anche un po’ distrafottenza istituzionale.
Ad esempio, è sotto gli occhi di tutti chedue delle cinque fontanine funzionanti(la prima di fronte all’ufficio postale e l’ultima in direzione Gerolomini,vedi foto sottostanti) siano guaste, nel senso cheerogano sempre acqua 24 ore su 24.
Acqua che ovviamente paga il Comune, cioè tutti noi.
Ed è altrettanto notorio che lafontana posizionata nei pressi delle giostrine è un pericolo per i bambini, che, sfuggendo per un attimo al controllo dei genitori, possono scivolare e battere la testa a causa della fanghiglia che si forma proprio a ridosso dell’area giochi.
Si aspetta forse una tragedia per prendere provvedimenti?
